Presidio di cittadini davanti alla discarica di Scala Coeli. In riferimento alle notizie diffuse dalle agenzie e sul web, si smentisce seccamente quanto falsamente riportato e attribuito ad un non meglio identificato “gruppo di cittadini”, costituito – come documentano le foto a nostra disposizione – da meno di 10 persone, per lo più ragazzi. I mezzi giunti nella mattinata di ieri presso la discarica Bieco sita nel comune di Scala Coeli provengono dall’impianto di selezione e trattamento di Bucita a Rossano, dove conferiscono diversi comuni, tra i quali quelli della costa ionica cosentina e dell’entroterra a partire da Cariati ed incluso il Comune di Scala Coeli. E’ pertanto falso e destituito di ogni fondamento sostenere e riportare che si tratta di rifiuti senza trattamento preventivo. Con l’ultima verifica effettuata presso l’impianto di Scala Coeli, lo scorso 6 maggio, da parte dell’ARPACAL (Agenzia Regionale per l’Ambiente – Calabria), nella quale è stata accertata l’ottemperanza da parte della Società Bieco a tutte le prescrizioni integrative richieste, si è definitivamente chiuso il lungo ed articolato iter burocratico relativo all’Autorizzazione Integrativa Ambientale (AIA) N.4180 di cui la Società titolare della discarica è beneficiaria sin dal 2010. È pertanto falso e destituito di ogni fondamento continuare a sostenere, con scientifica mala fede e tentativo di disinformare le comunità, che la discarica sia priva di autorizzazione.