Salvata una coppia di Barbagianni (Tyto alba), nella giornata di domenica scorsa. Ad operare il salvataggio, Pugliese Roberto, che ha trovato a Ciro’ Marina una coppia di barbagianni, in un appartamento in fase di costruzione. Gli uccelli sono rimasti intrappolati nell’appartamento perché il proprietario inconsapevole che la coppia stava riposando in una intercapedine della costruzione ha chiuso le finestre intrappolando i due uccelli. L’intervento tempestivo di Roberto Pugliese ha fatto in modo che i barbagianni non morissero di fame. Dopo aver preso gli uccelli con un retino da pesca si è accorto che uno dei due aveva un anello alla zampa con la sigla dell’INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica) oggi ISPRA (Istituto Superiore Protezione Ricerca Ambientale).
Di ciò, è stato messo a conoscenza l’inanellatore ISPRA, Mario Pucci, il quale ha provveduto a comunicare allo stesso Istituto (ISPRA) i dati e il numero dell’anello del barbagianni salvato. Dopo avere preso tutte le misure biometriche ha apposto un anello al secondo uccello che si è rivelato una femmina. I barbagianni sono stati liberati al crepuscolo, rispettando la biologia della specie. Pucci ci ha voluto dichiarare e precisare che è fatto obbligo a chiunque abbatte, cattura o rinviene uccelli inanellati di darne notizia all’ISPRA o al comune nel cui territorio è avvenuto il fatto, il quale provvede ad informare il predetto Istituto (Legge 157 – 11 Febbraio 1992, Art.4 comma 5). Tutelare e rispettare i rapaci notturni è importante per la lotta biologica ai ratti e topi nelle aree urbane ed extra urbane, essendo queste specie grandi consumatori di topi.
complimenti a roberto per questo grande gesto….prendiamolo come esempio….si ricorda che la fauna è patrimonio dello stato. enzo