Presso la sede della Lega Navale di Cirò Marina, si è tenuto un interessante oltre che formativo incontro attinente la sicurezza in mare. L’incontro è stato organizzato dalla stessa sezione di Cirò Marina. Nel corso della manifestazione è stato donato dalla LNI un defibrillatore semiautomatico alla Guardia Costiera, con una dimostrazione pratica, su manichino, effettuata dai dottori Aloisio Giuseppe e Fortuna Diego, Dirigenti Medici del 118, i quali hanno spiegato l’uso dello stesso e l’importanza di “averlo sempre a portata di mano”, in quanto la sua presenza può salvare una vita umana, nel mentre che arrivano i soccorsi. Infatti l’uso è risultato abbastanza semplice, difatti può essere adoperato anche dalla gente comune. In effetti, come hanno ampiamente spiegato i due esperti medici in BLS, il defibrillatore semiautomatico (spesso abbreviato con DAE, defibrillatore automatico esterno) è un dispositivo in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura, dal momento che è dotato di sensori per riconoscere l’arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare, ed infarto. Nei casi sopra elencati il defibrillatore determina automaticamente se è necessario effettuare una scarica e seleziona il livello di energia necessario. L’utente che lo manovra non ha la possibilità di forzare la scarica quando il dispositivo segnala che questa non è necessaria.Il funzionamento avviene per mezzo dell’applicazione di piastre adesive sul petto del paziente. Quando tali elettrodi vengono applicati al paziente, il dispositivo controlla il ritmo cardiaco e – se necessario – si carica e si predispone per la scarica. Quando il defibrillatore è carico, per mezzo di un altoparlante, fornisce le istruzioni all’utente, ricordando che nessuno deve toccare il paziente e che è necessario premere un pulsante per erogare la scarica.
Dopo ciascuna scarica, il defibrillatore si mette in “attesa” e dopo due minuti (circa 5 cicli di RCP) rieffettua l’analisi del ritmo cardiaco e se necessario rieffettua la scarica. All’interno del DAE è presente una piccola “scatola nera”, tipo quella presente sugli aerei, e dal momento in cui il DAE, viene acceso, registra tutti i rumori ambientali (voci…), in più registra l’elettrocardiogramma del paziente dal momento in cui vengono collegate le piastre. Ma, a parte la dettagliata spiegazione sul funzionamento del defibrillatore che è stato donato alla Capitaneria di Porto di Cirò Marina, la mattinata è trascorsa anche con tutta una serie di spiegazioni e informazioni che gli utenti del mare dovrebbero conoscere e tenere presente quando escono per diporto, per pescare o semplicemente per fare una gita in barca. Tutti suggerimenti e spiegazioni che hanno visto attenti gli intervenuti, dai militari del Comando Carabinieri, alla Guardia di Finanza, la Polizia Ambientale, gli Adultiraider con la presidente Lucia Sacco, gli studenti dell’Istituto Gangale, e gli appena brevettati assistenti bagnini guidati dall’istruttore FIN, Giuseppe Benevento. Interessanti anche i suggerimenti che a turno hanno fornito il comandante Maltese, dando preziosi consigli e suggerimenti per vivere il mare in sicurezza; il capitano di fregata, Pasquale Mazza ha illustrato le dotazioni di bordo, dai razzi di segnalazione, al giubbotto di salvataggio ed infine l’ex marinaio, Luigi Antonio Marrazzo che ha messo in campo la sua esperienza, raccomandando a tutti di mantenere “calma e sangue freddo” in caso di pericolo. L’introduzione naturalmente è stata a carico del presidente della Lni di Cirò Marina, Antonio Gallella che ha invitato tutti, in apertura a rispettare ed amare il mare, cominciando in primis a rispettare le leggi e le ordinanze emesse dalla Capitaneria di Porto. Era assente il comandante, Antonio Galasso, da pochi giorni convolato felicemente a nozze.