“Le recenti dichiarazioni del Presidente di Confindustria Crotone, considerato anche il tradizionale equilibrio dell’Associazione sia a livello locale che Nazionale e dello stesso Presidente, ci hanno sorpreso, non tanto per i toni, comunque inusuali, quanto per i contenuti”.
Lo afferma il capogruppo Pd della Commissione Agricoltura alla Camera, Nicodemo Oliverio, che sottolinea: “Non è uso che un Presidente, che rappresenta tutto il mondo produttivo locale, si erga a difesa di un singolo soggetto, soprattutto mettendo all’indice un Consigliere regionale che legittimamente sta svolgendo il suo ruolo, che è quello, tra l’altro, di verificare se esiste equilibrio a livello pubblico e privato in un settore delicato come la sanità”.
“Del resto – aggiunge Oliverio – anche il sottoscritto sta svolgendo, per quanto attiene le sue competenze di parlamentare del territorio, lo stesso ruolo non con intento persecutorio ma con reale interesse per tutta la collettività essendo la sanità un bene comune e costituzionalmente garantito a tutti”.
“Siamo certi – ha poi continuato Oliverio – che la sensibilità personale, oltre che la responsabilità come massimo rappresentante degli industriali crotonesi, porterà il Presidente ad un esame più approfondito dei fatti ed a elevare la sua voce rispetto ai temi della sanità in senso più generale, ad esempio a difesa di tutte le cliniche, quella di Oliveti e quella di Sant’Anna. Ovviamente tale voce è gradita dal territorio anche su altri temi che riguardano la realtà della provincia di Crotone. Nessuno sta combattendo la disfida di Barletta, anche perché siamo tutti italiani, anzi in questo caso crotonesi”.
“Per quanto, poi, riguarda il Consigliere Regionale Sulla, del quale sono onorato di essere amico personale, il suo impegno è noto. E la sua storia personale, che è di straordinario riguardo, impone a noi tutti rispetto e attenzione, anche al Presidente della Confindustria Crotonese. Occorre dunque equilibrio. Tutte le voci, in questo senso, contribuiranno sicuramente alla crescita del territorio. In senso inverso – conclude Oliverio – oltre che rappresentare sterili voci di parte non risulteranno utili per la nostra terra”.