Prima conferenza stampa di stagione per il neo tecnico dell’Inter Walter Mazzarri che si è soffermato su vari temi, ecco le sue parole:
Sulle emozioni provate nei primi giorni alla Pinetina: ”Ho fatto tanti dialoghi singoli come mia abitudine ma devo completare con 4-5 calciatori. Prima di fare il discorso collettivo alla squadra voglio conoscere a pelle i ragazzi singolarmente. I dialoghi che ho fatto sono stati sopra le migliori aspettative, ho avuto la sensazione di avere a che fare con professionisti seri che vogliono riscattare l’annata non andata bene. Ed è un’ottima base di partenza perché ci vogliono motivazioni forti. Noi allenatori dobbiamo dare un aspetto tattico ma anche sulle motivazioni, e quando non ci sono bisogna trovarle sotto terra. Non è il nostro caso perché qui c’è voglia di riscatto”.
Il tecnico toscano si sofferma poi sulla sua figura di ”sergente di ferro” descritta dai media nazionali negli ultimi giorni: ”Faccio questo lavoro da 13 anni, non mi sono posto mai questo quesito. A livello giornalistico per ora fa gioco dire così, parlando con i ragazzi però ho la sensazione che si sia esagerato nel passato dire determinate cose. Prima di sbilanciarmi voglio essere sicuro di ciò che dico. E penso comunque di sbagliare difficilmente. I ragazzi mi daranno tutto, così come successo in passato con altri gruppi che ho allenato”.
Sul top-player l’ex tecnico del Napoli si è espresso cosi’: ’Dovesse arrivare sarei felicissimo, ma non dipende da me. Ieri un tifoso mi ha addirittura chiesto lo scudetto: io voglio il rendimento massimale di questa squadra e ancora non so dove possiamo arrivare, ma ho bisogno di tempo. Voglio fare un calcio propositivo e che i calciatori diano l’anima. Thohir? Tutto ciò che arriverà per il bene dell’Inter è il benvenuto, ma io ora penso solo a riqualificare questa rosa”.
Su Icardi e Belfodil: ”Le potenzialità ci sono, l’Inter ha investito tanto su di loro. Poi trasformare queste potenzialità rappresenta il vero salto di qualità confrontando anche la pressione della piazza. Mi confronterò con loro, chiedo a tutti la pazienza che ci vuole con i giovani per farli crescere, e poi vedremo se ci saranno le possibilità di diventare dei top player”
Sul modulo tattico che adotterà la nuova Inter: ”Oggi ho lavorato col 3-5-1-1 ma poi lavorerò anche col 3-4-2-1 e altri moduli. Ho giocato anche col 4-3-3, per evitare che mi vengano prese le contromisure come è successo nelle scorse annate. Nel calcio moderno bisogna essere preparati a cambiare in corsa”.
Chiusura dedicata a Mateo Kovacic: ”E’ un giocatore che ho visto da lontano ma lo schiererò nella posizione in cui l’ho messo questa mattina. Deve stare più avanti, per sfruttare tutte le sue qualità. Deve andare al gol, al tiro, nelle zone nevralgiche e più importanti del campo. Deve giocare sull’inserimento, le qualità le ha già dimostrate