Sono sempre più richiesti i vini calabresi all’estero. È quanto emerge dall’ultima analisi dei dati Istat sull’export: +33% nei primi tre mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Con circa 1,4 milioni di euro di fatturato la Calabria si colloca al terzo posto nella classifica delle regioni italiane per variazione percentuale dell’export del vino rispetto al primo trimestre del 2012, preceduta da Basilicata (+58,1%) e Sardegna (35%). Forti decrementi si rilevano in Liguria (- 47,9%), Valle d’Aosta (- 30,8%), Umbria (-11,6%), Puglia (-7,5%) e Trentino Alto Adige (-1,5%). Il 2012 è stata una buona annata per l’export dei vini calabresi: il valore delle vendite all’estero ha raggiunto i 5,2 milioni di euro in aumento del 22,3% rispetto al 2011. Pur rappresentando ancora una piccola quota dell’export nazionale di vini (lo 0,1%) il mercato calabrese si colloca fra quelli più “dinamici”, con una crescita in termini percentuali superiore ai valori medi nazionali (+ 6,5%).
“Il vino calabrese è sempre più amato nel mondo – ha commentato l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Luigi Fedele. I dati sull’aumento delle esportazioni dei nostri vini costituiscono motivo di soddisfazione per l’intero sistema produttivo regionale perché è indice del rafforzamento del “brand” Made in Calabria nel mondo. La Regione – ha detto Fedele – ha sempre sostenuto il settore con la partecipazione alle fiere e alle manifestazioni nazionali ed internazionali di maggiore rilievo. Lo studio prodotto dall’Osservatorio ci indica che finora abbiamo percorso la via giusta sulla quale proseguire in modo ancora più incisivo”.