Il Deputato del Pd Ernesto Magorno presenterà una interrogazione parlamentare al Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, riguardante il caso del paziente dell’Ospedale Hub dell’Annunziata di Cosenza deceduto lo scorso 4 luglio, dopo una trasfusione di sangue infetto e degli sviluppi ulteriori della vicenda. Secondo quanto denunciato dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Cosenza Eugenio Corcioni e riportato dagli organi di stampa il Servizio trasfusionale dell’Annunziata di Cosenza è stato oggetto, nel mese di settembre 2012, di un’ispezione condotta da un gruppo di esperti nominati dalla Struttura Commissariale e con la presenza, al suo interno, di un componente del Ministero. I risultati dell’ispezione, che venivano formalmente notificati alle autorità sanitarie direttamente interessate avevano evidenziato difficoltà sulla tracciabilità delle sacche di sangue e carenze strutturali, tecnologiche, di organizzazione e di personale del centro trasfusionale.
Nella relativa relazione ispettiva veniva anche richiesto al Direttore Generale di adottare, in tempi rapidi i dovuti interventi e azioni correttive. Delle gravi criticità e inefficienze del centro evidenziate dalla suddetta ispezione, quindi, erano stati informati oltre che i Direttori interessati ( Direttore Generale, Direttore Sanitario Aziendale, Direttore del Servizio), anche la Regione Calabria e il Ministero. Inoltre alla Regione Calabria, erano negli anni pervenute richieste per far si che venissero rispettate le norme riguardanti i centri trasfusionali non solo di Cosenza ma di tutta il territorio regionale. Magorno chiederà al Ministro di accertare i motivi per i quali, dopo l’indagine ispettiva del 2012 , non sono stati adottati immediatamente i necessari provvedimenti e se e quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere per verificare le effettive condizioni in cui versa il Servizio Trasfusionale dell’Annunziata di Cosenza e del resto della Calabria e intervenire perché siano risolte le criticità emerse evitando il ripetersi di ulteriori tragici episodi come quello dello scorso 4 luglio.