In Italia da due mesi, da un paesino della Romania, con la più classica delle promesse, un lavoro come cameriera, sicuro e ben retribuito. Alessandra – è un nome di fantasia – bella, ventunenne, è finita, però, nelle mani di una megera, Stoica Vandana Melentina, una connazionale di trentasei anni, da diversi anni residente a Crotone, che l’ha convinta con l’inganno ed indotta a prostituirsi, chiedendo per sè – ovviamente – una percentuale sui guadagni derivanti dall’attività di meretricio; in cambio, la possibilità di esercitare, liberamente, la professione più antica del mondo. Ma dopo quasi un mese di una vita squallida, fatta di clienti occasionali e perenne rischio di malattie, la giovane rumena comincia a dare i primi segni di ribellione e scappa di casa, trovando rifugio presso un suo connazionale, senza riuscire, però, a liberarsi dal vortice della prostituzione nel quale, ormai, è rimasta irrimediabilmente invischiata.
Daniela, infatti, a cui non andava proprio giù di perdere l’opportunità di ottenere facili guadagni, non si rassegna e comincia a vessarla pesantemente, minacciando pestaggi o, addirittura, di “venderla” ad altri aguzzini più feroci di lei, qualora la giovane non gli avesse versato giornalmente la somma di 50 euro solo per … poter stare in strada. Una vera e propria tassa per l’occupazione di suolo pubblico. È stato a questo punto che Alessandra, terrorizzata ed impaurita, temendo per sè ed il proprio compagno, decide di fare l’unica cosa possibile: bussare ai Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, dove ha trovato i militari del Reparto Operativo pronti e disponibili ad accoglierla ed ascoltarla. La trappola scatta verso le ore 23.00, quando i militari intervengono di fronte allo Stadio bloccando la Stoica che si era presentata, spalleggiata da altre connazionali, per esigere il dazio: una prima tranche di 100 euro, a titolo di mero anticipo. La Stoica è stata arrestata in flagranza arresto con l’accusa di estorsione e sfruttamento della prostituzione, e messa a disposizione della Procura della Repubblica di Crotone, la quale, in considerazione del riferito stato di gravidanza della Stoica, ne ha disposto gli arresti domiciliari.