Accompagnati dalle suggestive e vivaci note musicali che ritmano i tradizionali balli folkloristici locali e non solo, i tantissimi visitatori, che hanno affollato gli stand predisposti nell’area portuale in occasione della oramai consolidata e sempre più apprezzata manifestazione “Calici di Stelle”, si sono divertiti, animati, si sono lasciati coinvolgere dal gruppo folkloristico, “I Magna Grecia” di Isola Capo Rizzuto, nel mentre degustavano del buon vino Cirò Doc e dei prodotti tipici, formaggi, salumi, sardella. La manifestazione, che rientra ormai di diritto fra gli appuntamenti dell’estate ciromarinese predisposta nel calendario Comunale dall’attento assessore Sergio Ferrari, è stata inserita fra l’altro nella nuova e interessante iniziativa creata “tout court”, titolata “Paesi in Festa”. Un manifestazione che per tre serate, 9, 10 e 11 agosto ha visto i Comuni aderenti all’iniziativa Crucoli, Cirò, Melissa, Umbriatico e Cirò Marina, incontrarsi mettendo in “piazza” le proprie eccellenze artigianali, enogastronomiche, artistiche. Una manifestazione nella manifestazione, quindi quella di Calici di stelle che si è svolta nella serata del 10 agosto, che ha visto il Consorzio Vino Tipico, presieduto da Gaetano Cianciaruso, presentare molte delle cantine aderenti, da Senatore a Zito, da Ippolito a Melena.
Hanno dimostrato di gradire molto tutto l’insieme i turisti e non solo, tanto da osservare in alcuni momenti della serata, l’area completamente occupata da migliaia di persone. Chiara, Paola e Danilo e Giuseppe, in compagnia del loro cane, “Momo”, infatti, alcuni dei tanti visitatori presenti, hanno dichiarato di gradire oltremodo il tutto, dal vino alle degustazioni, accompagnati, come dicevamo in apertura, dalla musica folkloristica del noto gruppo di Isola. Una manifestazione che si inserisce nella più ampia e articolata promozione Nazionale sponsorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e che nel suo intento principale ha quello della presentazione delle eccellenze enogastronomiche dei diversi territori. Come già avvenuto, segnaliamo ancora una volta la poco unitarietà del comparto vitivinicolo, laddove ancora non si riesce a mettere tutti sotto un’unica bandiera, quella del Cirò, quello delle eccellenze Calabresi più in generale. Difficoltà che la macchina organizzatrice che si è avvalsa, come oramai da consuetudine, dell’esperienza e della creatività di Alfonso Calabretta e famiglia, ha di fatto superato, permettendo a chi abbia voluto, di godere di una “frizzante e gustosa” serata.