Dalle prime ore della mattinata odierna una squadra composta da 5 esperti artificieri e sommozzatori appartenenti al Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare, supportata da due unità navali della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Crotone (il G.C. A 92 ed il G.C. B49), è stata impegnata nelle operazioni di recupero e successivo “brillamento” dell’ordigno bellico, nello specifico una bomba di aereo munita di circa 120 chilogrammi di esplosivo, rinvenuto sui fondali del lungomare di Crotone il 29 agosto.
Tale tipo di congegno veniva impiegato come arma d’attacco da parte degli aerei e largamente utilizzata durante il secondo conflitto mondiale. L’attività, avviata con il coordinamento della Prefettura di Crotone, è stata intrapresa, anche per le dimensioni e pericolosità dell’ordigno, nonostante le condizioni del mare non fossero ottimali e si è conclusa con pieno successo con la detonazione del congegno alle ore 09.15 odierne a poco più di un miglio dal porto di Crotone.