Le Guardie Ecozoofile dell’Anpana Calabria, guidate dal Comandante Regionale dott. Carmine Levato, hanno trovato l’ennesima discarica di rifiuti speciali. Il sito, dove sono stati trovati abbandonati pneumatici, eternit e altri tipi di rifiuti speciali da smaltire secondo determinate procedure, si trova nel territorio Comunale di Cirò Marina vicino alla Stadio. La discarica abusiva occupa un’area di circa 4000 mq, non recintata, verosimilmente di proprietà privata. Sono evidenti anche segni di alcuni rifiuti inceneriti sul posto: una pratica che causa seri problemi all’ambiente.
Un altro sito è stato rinvenuto, sempre a Cirò Marina alla Via Torre Nuova ove ignoti aveva realizzato una discarica di rifiuti speciali in un’area di circa 5000 mq tutta recintata di proprietà probabilmente demaniale. Del rinvenimento sarà data notizia al Sindaco di Cirò Marina, per la prevista bonifica, e alla Procura della Repubblica per i provvedimenti che riterrà più opportuno adottare. “Ancora una volta – ha detto Levato – si nota la spregiudicatezza di chi non ha rispetto della natura e dell’ambiente; tutto ciò porta un’immensa tristezza, soprattutto quando si nota l’indifferenza totale al problema”.
non c’è bisogno di andare nella zona industriale o verso punta alice per trovare discariche a cielo aperto visitate la zona, si fa per dire nuova, tra i palazzi menzano e dietro il 5 stelle e vi renderete conto dello squallore che regna sovrano mi raccomando non fatelo di notte poichè non essendo tale zona asservita di pubblica illuminazione potreste avere ogni tipo di incontro…e che dire della passeggiata del lungo mare colma di bottiglie rotte e di ogni altro rifiuto..e vogliamo parlare di come i lidi, che già il primo giorno di settembre hanno chiuso ,hanno lasciato la spiaggia e le zone limitrofe…..
e si potrebbe continuare all’infinito
i miracoli non esistono più,e cirò marina,ne avrebbe bisogno,con gli import,la mentalità si è aggravata,altro che chiacchiere,credetemi,e non migliorerà,ve lo dice uno che a cercato in tutti i modi di combatterla,fallendo,si capisce.
ruguardo alle discariche volevo segnalare la presenza di rifiuti ammassati all’imbocco della zona industriale di ciro’marina che occupano anche parte della strada le autorita,competenti sono state messe al corrente ma non c’e’ stata nessuna svolta decisiva piu’ volte questo cumolo di rifiuti e’ stato incediato di notte creando disagi ai residenti in via taverna
E la zona industriale? non è anche questa una discarica abusiva? doveva rappresentare la sede per la localizzazione di nuove imprese ed invece è diventata uno vera scempiaggine.
Manca un piano provinciale di raccolta e smaltimento, cosa gravissima, i nostri politici continuano a dormire senza preoccuparsi dei reali bisogni della gente.
In altre regioni i rifiuti diventano risorse, perchè riciclati, qua sono un problema.
Eppure Cirò Marina non è un comune vasto come una città di grosse dimensioni per non accorgersi di questi scempi.Meglio tardi che mai e sopratutto l’auspicio che la sorveglianza degli organi competenti sia costante e proficua,anche per scongiurare i malintenzionati a deturpare il territorio comunale.
gli organi competenti tutto fanno tranne che controllare e multare chi butta i rifiuti .. Basti solo pensare che nel mese scorso c’è stato un’enorme incendio di rifiuti tossici nella zona industriale iniziato in mattinata ed i vigili del fuoco sono arrivati in tardi serata … che nè parliamo a fare
No, non si tratta di scoperte… Si tratta di decidere di intervenire, non scherziamo con le parole. Quelle discariche sono sotto gli occhi di tutti, nessuno escluso. Il dottor Levato dice benissimo, non si può che essere d’accordo. Si potrebbe pensare addirittura di realizzare una mappatura dei siti oggetto di tanto ‘vituperio’, in un territorio disseminato di ‘microdiscariche’. Certo, se esistessero le cosiddette ‘isole ecologiche’ dove i cittadini possono ‘conferire’ i rifiuti ingombranti per il successivo smaltimento, si potrebbe ragionare anche in altri termini, ma in queste condizioni cosa si può dire? Gli ottimi esempi esistono anche al Sud, come Portici o, da quanto ho appreso da questo giornale, Saracena. Poi dipende dall’impegno di tutti.