Due imprenditori agricoli della provincia di Catanzaro, titolari di ditte individuali e di aziende di agriturismo, dal 2004 al 2011 hanno dichiarato la falsa assunzione di 69 persone, molte delle quali appartenenti ad interi nuclei familiari o comunque imparentati tra loro, per 14.500 giornate lavorative non effettuate. I due imprenditori perfezionavano il complesso meccanismo di frode finalizzato ad ottenere dall’inps erogazioni di sussidio di disoccupazione per 371.000 euro, mediante false attestazioni delle proprietà di diversi terreni che in realtà appartenevano o erano stati dati in fitto e coltivati da altri esercenti economici, o addirittura rimasti incolti per diversi anni.
La truffa e’ stata scoperta dai militari della compagnia della guardia di finanza di Catanzaro al termine di un’articolata indagine nel settore dell’imprenditoria agricola mediante analisi di dati rilevabili dalle banche dati del corpo e dagli archivi dell’Inps. Il danno cagionato all’Inps dai falsi braccianti agricoli relazionato all’A.G. inquirente, assume maggior rilevanza se rapportato sia al contesto sociale ed economico della provincia di Catanzaro, sia al particolare periodo economico che vede, nella fattispecie, gli enti previdenziali ed assistenziali in continua e costante difficoltà nel dover far fronte alle esigenze erogative a favore di un numero sempre crescente di aventi diritto.