“Ho letto con molta attenzione l’intervento di Roy Biasi, coordinatore provinciale di Reggio Calabria del PdL verso Forza Italia, nel quale invitava il governatore della Calabria, Peppe Scopelliti a mettersi da parte e a non invadere il progetto Forza Italia, in quanto uomo di destra e quindi estraneo a questo percorso – afferma in una nota Gianfranco Turino, Portavoce regionale di FdI. Ho, onestamente, trovato le sue parole al quanto azzeccate e veritiere, forse un po’ ingrate nei confronti di Peppe Scopelliti, che ha tenuto in piedi il PdL fino ad oggi e che senza di lui probabilmente sarebbe affondato come in altre parti d’Italia, ingrate certo ma onestamente sincere. Quando Biasi afferma che Forza Italia sarà composta “con quegli uomini e quelle idee che riaccesero i propri animi nel 1994” dice una sacrosanta verità e soprattutto chiude definitivamente l’esperienza del Popolo delle Libertà, che non era solamente una fusione a freddo tra AN e FI, ma nasceva con l’obiettivo di raggruppare tutte le anime del centrodestra, dai cattolici ai laici, dai riformisti ai liberali, arrivando alla destra identitaria e sociale. Con questo ritorno al passato tutte queste anime sono state definitivamente bandite e soprattutto si apre per loro un vero e serio problema di rappresentanza. E a loro che Fratelli d’Italia si rivolge. Il progetto lanciato da Giorgia Meloni guarda con molta attenzione a quelle anime che oggi sono senza casa, con l’obiettivo di costruire quel centrodestra partecipato, strutturato, onesto e popolare che in tanti vogliono, desiderano e cercano.
Noi siamo orgogliosamente convinti della validità della nostra nuova offerta politica, perché ricostruire partiti ormai consegnati alla storia, che si chiamino Forza Italia o Alleanza Nazionale, è solo un’operazione nostalgia che non convincerà i tanti delusi dalla politica e soprattutto da questo PdL. A Roma, dieci giorni fa Giorgia Meloni ha lanciato “Officina Italia”. L’Officina sarà il laboratorio, aperto a tutti quelli che vogliono ricostruire il centrodestra e che oggi sono delusi dal Pdl, che Fratelli d’Italia mette a disposizione di chiunque intenda proseguire il viaggio verso un nuovo movimento fondato su regole certe, primarie ad ogni livello, congressi e rigetto del tatticismo che subordina le posizioni politiche ai sondaggi. Come ha detto la stessa Giorgia Meloni alla festa di Atreju « Noi crediamo prima di tutto in un Movimento popolare che sia libero, forte, calato nell’anima della Nazione, che sia radicato in ogni quartiere, in ogni mestiere, in ogni università. Che sia conservatore nei valori ma rivoluzionario nell’attitudine al cambiamento. Perché l’Italia ha bisogno di cambiare». Ed è questo l’appello che io lancio agli uomini della destra calabrese, ai moderati, ai cattolici, ai riformisti e ai liberali. Rimboccatevi le maniche e venite a costruire una nuova pagina di storia insieme a noi. L’Italia e la Calabria ne ha bisogno”.