Contrada Frasso, prosegue l’opera di riqualificazione viaria e strutturale dell’area. L’Amministrazione comunale ha messo in cantiere una pianificazione d’interventi che mira a superare gli atavici problemi di carattere urbanistico presenti da decenni nella zona e che negli anni si si sono ingigantiti a causa dell’espansione del quartiere. In programma, dopo la realizzazione della rotatoria lungo il tratto della strada Statale 106, i lavori per definire e sistemare definitivamente la condotta fognaria. È quanto fa sapere il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune, Ing. Vincenzo Di Salvo, precisando sui lavori in fase di realizzazione e quelli in progresso. Su indicazioni dell’Amministrazione – dichiara il dirigente Di Salvo – abbiamo programmato, messo in cantiere ed avviato, in questi ultimi mesi, una serie di interventi che mirano alla riqualificazione dell’area di contrada Frasso ed in particolare di Viale Madre Isabella De Rosis.
Nelle prossime settimane saranno completati i lavori per la rotatoria stradale sull’intersezione con la Statale 106 bis, che ha eliminato l’inconveniente dell’impianto semaforico sull’incrocio. Un’opera, questa, che ha permesso, tra l’altro, di creare una viabilità alternativa verso l’istituto scolastico paritario De Rosis, il sui accesso è rimasto per decenni in uno stato di estrema pericolosità. Prossimamente, compatibilmente con le risorse economiche – annuncia il responsabile del Settore Lavori pubblici – il Comune interverrà sulla condotta fognaria ed in particolare sulle pompe di sollevamento presenti nell’area. Questo particolare intervento, eliminerà gli annosi disagi ambientali che purtroppo persistono da decenni e che solo ora, a seguito anche delle dell’indicazioni programmatiche dettate dall’Esecutivo Antoniotti, potranno avere finalmente risoluzione. Nei giorni scorsi, inoltre, lo stesso Di Salvo, insieme ai funzionari del servizio manutenzione, ha provveduto ad effettuare un sopralluogo lungo i torrenti che attraversano il centro urbano dello Scalo per constatare l’entità delle acque che scorrono sui letti. A parte rarissime e ben individuate eccezioni, dalle quali si è evinta qualche criticità, i rigagnoli che si formano lungo i torrenti non sono di origine fognaria, così come dimostrano anche le analisi chimico-fisiche effettuate, le ultime di mercoledì 2 ottobre 2013.