Due giorni all’insegna dei Templari a Cirò Marina dove, tra il 4 ed il 5 ottobre, si sono svolti due importanti eventi che hanno fatto rivivere l’antica e moderna epopea dei Cavalieri Templari. L’Accademia Templare-Templar Academy, in collaborazione con la sezione di Cirò Marina e con il Dirigente scolastico dell’Istituto Superiore di Istruzione “Giuseppe Gangale” di Cirò Marina, Rita Anania, hanno organizzato un convegno-dibattito dal titolo: “La rivoluzione dei Templari”, che si è svolto nel Teatro Alikia il 4 ottobre. All’evento ha partecipato il Prof. Stelio W. Venceslai, Gran Priore d’Italia – O.S.M.T.H. e Presidente dell’Accademia Templare-Templar Academy, che ha inaugurato la sede della Sezione “San Francesco d’Assisi” dell’Accademia Templare, la prima Sezione aperta in Italia. Consegnato al Direttore, Cav. Enzo Valente, il diploma di costituzione della Sezione stessa.
Il giorno seguente, sabato 5 ottobre, nella chiesa Sant’Antonio di Padova di Cirò Marina si è svolto il Capitolo della Commenda “San Francesco d’Assisi” del Gran Priorato d’Italia – O.S.M.T.H.. Nel corso della cerimonia capitolare sono state effettuate, tra l’altro, nuove investiture cavalleresche, nominato un nuovo Cavaliere Onorario con funzioni di Cappellano della Commenda di Cirò Marina ed è stato formalizzato il gemellaggio templare tra la Commenda “San Francesco d’Assisi” di Cirò Marina e la Commenda “Santa Maria Maddalena dei Templari” di Palermo (il cui Commendatore è il Cav. Mario Pavone). Al capitolo hanno preso parte varie delegazioni dell’Ordine provenienti da altre parti d’Italia.
La storia dei Templari
L’antico Ordine nasce a Gerusalemme, sotto forma di confraternita, probabilmente tra il 1114 e il 1115, alla quale aderirono 9 cavalieri (alcuni antichi cronisti parlano di 30 unità). Questi cavalieri, una volta assolto il voto di pellegrinaggio in Terra Santa, rinunciarono al mondo e si fermarono a Gerusalemme per proteggere i pellegrini che si recavano in visita nei luoghi santi della cristianità. I canonici del Santo Sepolcro (il cui Ordine era stato fondato da Goffredo di Buglione subito dopo la conquista di Gerusalemme) assicuravano loro i servizi spirituali, mentre i cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme (gli Ospitalieri, oggi Cavalieri di Malta) provvedevano al loro sostentamento. Nel 1120, sotto l’egida del Patriarca di Gerusalemme (nelle cui mani avevano fatto voto di povertà, castità e ubbidienza) e di Baldovino II, re di Gerusalemme, il Concilio di Nablus li riconobbe informalmente. Il re concesse loro una parte della sua reggia, ricavata all’interno della moschea di al-Aqsa, che gli antichi credevano fosse il luogo in cui una volta sorgeva il Tempio di Salomone. Essi vi presero dimora e da qui nacque l’appellativo loro attribuito di “Poveri cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone”, ovvero: Templari. L’Ordine fu riconosciuto come tale dal concilio di Troyes (13 gennaio 1129), che – sotto gli auspici dell’abate cistercense Bernardo di Chiaravalle – gli assegnò anche una Regola, mutuata – per la parte religiosa – da quella dei Benedettini, ma, a differenza di questi ultimi, che erano monaci, i Templari erano sì religiosi, ma autorizzati a combattere e, all’occorrenza, anche ad uccidere. Ebbe così inizio l’epopea dell’Ordine templare, che vide i suoi membri – sempre e comunque al servizio del papa, da cui formalmente dipendevano – protagonisti attivi di tutti i maggiori avvenimenti del XII e del XIII secolo, sia in Occidente che nel vicino Oriente.
Il declino dell’Ordine iniziò con la perdita della Terra Santa (1291) ed il colpo di grazia gli fu inferto dal re di Francia, Filippo IV, che nel mese di ottobre 1307 li fece arrestare per impossessarsi dei loro ingenti beni. Il papa all’inizio tentò di contrastare l’azione del re, che con insistenza chiedeva lo scioglimento dell’Ordine, ma poi dovette cedere alle sue continue pressioni e nel 1312, con la bolla “Vox in excelso”, ne decretò la soppressione. L’ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay, morì sul rogo in un’isoletta della Senna il 18 marzo 1314. Con la sua scomparsa l’Ordine uscì dalla storia per entrare nella leggenda. L’Ordine rinasce a nuova vita a Parigi, nel 1705, ad opera di Philippe d’Orleans e presto si diffuse in tutta Europa, ramificandosi nel tempo in tante organizzazioni similari che vantavano la diretta discendenza dall’antico Ordine medievale. Nel 1995 alcune tra le organizzazioni neotemplari meglio strutturate si sono riunite in un Ordine internazionale che prese il nome di Hordo Supremus Militaris Templi Hièrosolymitani (O.S.M.T.H.), che nel 2002 ottenne il riconoscimento dell’ONU come ONG. L’O.S.M.T.H. è presente in 27 Paesi con Priorati e Gran Priorati. Il Gran Priorato d’Italia, che è socio fondatore dell’O.S.M.T.H., è presente con proprie Commende e Precettorie su tutto il territorio nazionale e da esso dipendono le strutture territoriali templari di Spagna, Slovenia, Malta, Ungheria e Sud Africa. Nel 2011 il Gran Priorato d’Italia ha favorito la nascita dell’Accademia Templare-Templar Academy, Associazione di Promozione Sociale (A.P.S.) che ha già all’attivo molteplici pubblicazioni e la celebrazione di numerosi convegni e conferenze su tutto il territorio nazionale, e che si accinge a diffondere la propria attività culturale anche all’estero.