Prosegue in Calabria il percorso per la costruzione di una Università radicata ed a servizio del territorio. “Analisi delle mafie e delle strategie di contrasto” è un progetto promosso dalla Fondazione Università Magna Graecia, in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, il cui coordinamento è stato affidato alla dott.ssa Marisa Manzini, magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Il Corso si propone di fornire ai laureati e alle laureate, competenze specifiche inerenti la conoscenza dei fenomeni mafiosi in tutte le dimensioni e livelli e del campo dell’antimafia (sociale ed istituzionale), con specifica attenzione alle modalità con le quali si progettano e si realizzano le politiche di prevenzione e di contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso. Il Corso si avvale dei contributi e delle testimonianze di diversi protagonisti impegnati nell’attività di contrasto, soprattutto nei suoi aspetti investigativi e giudiziari, nelle azioni di prevenzione, nella gestione dei beni confiscati, nella promozione della cultura della legalità.
Il corso ha una durata biennale e prevede circa 400 ore di lezioni frontali. A queste si affiancheranno 600 ore di esercitazioni o tirocini formativi presso le Direzioni distrettuali antimafia, la commissioni parlamentare antimafia, le commissioni regionali e comunali antimafia, altre sedi istituzionali, riconosciute associazioni antimafia e antiracket. Il progetto si pone in continuità con l’esperienza di “A scuola di antimafia” presso l’Università della Calabria, apportando specificità tra loro complementari. Alla base di ciò l’idea che il contrasto a tutte le mafie e le forme diverse di potere sul territorio si possa tradurre attraverso approcci interdisciplinari e sempre più radicati. Un esempio di sinergia e di politiche di integrazione della conoscenza e del sapere universitario, di collaborazione tra attori istituzionali e sociali che si riconoscono nell’unico obiettivo di formare professionisti che siano in primo luogo cittadine e cittadini e che possano contribuire al cambiamento della società civile calabrese.