L’ Amministrazione Comunale di Diamante ha incontrato i gestori dei locali notturni per discutere delle problematiche della “ Movida” estiva. Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra l’Amministrazione Comunale di Diamante e gli esercenti le attività che vivacizzano le notti dell’estate, la cosi detta “Movida” diamantese L’incontro è scaturito dalla necessità di fare il punto su un fenomeno che, se da una parte costituisce uno dei punti caratterizzanti del successo turistico di Diamante, dall’altra ha evidenziato alcune problematiche connesse come la musica, la rumorosità notturna e la sicurezza. In premessa, la A.C. ha voluto chiarire la sua posizione che muovendo dalla comprensione e dalla necessità di tutelare questa forma di turismo che negli ultimi anni ha rappresentato un segmento in continua crescita intorno al quale ruota una considerevole fetta di economia ed una buona opportunità di occupazione giovanile, non può non riconoscere che il fenomeno, per alcune ricadute soprattutto sulla quiete pubblica, ha necessità di essere normato, corretto e controllato nel rispetto dei tanti residenti e turisti che quest’ anno hanno posto in maniera pregnante il problema. L’obiettivo che si pone l’ AC è quello di tendere a creare un ragionevole livello di compatibilità richiedendo ai cittadini una maggiore tolleranza, ed agli esercenti il rigoroso rispetto delle regole. Regole che vanno stigmatizzate, elaborate con la piena condivisione di tutti i soggetti interessati e alla cui piena definizione si conta di arrivare nei prossimi mesi.
In dettaglio si sono affrontati i problemi derivanti dalla musica sia dal vivo che diffusa, individuando la necessità che il livello fotometrico rispondi ad un piano di zonizzazione acustica da definire tra l’ufficio urbanistico e l’Arpacal, oltre che a stabilire l’inderogabile limite orario per la cessazione di ogni tipo di attività musicale. Per ciò che riguarda i problemi relati alle code di chiusura (schiamazzi, abbandono di bottiglie di vetro) consapevoli della insufficienza delle vigilanza notturna da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale che dovranno comunque essere implementate, si è ipotizzato un diretto intervento dei gestori che in forma singola od associata potrebbero provvedere a garantire tramite vigilantes e personale di servizio a contenere i fenomeni registrati durante e dopo la chiusura che tanti disagi arrecano ai residenti, il tutto inquadrato in una logica di compensazione che il comune potrebbe attuare con lo strumento delle agevolazioni tributarie, aspetti questi che vanno chiaramente verificati con gli uffici preposti. Un altro aspetto di cui si è discusso è stato quello relativo alla somministrazione di bevande alcoliche ai minori. L’AC ha ricordato che questo problema oltre ad essere regolamentato da una legge dello stato è anche ribadita da una recente ordinanza sindacale a dimostrazione che su questo aspetto l’AC si porrà in maniera molto rigorosa, pur confidando nella collaborazione degli operatori. Nelle prossime settimane l’AC incontrerà una delegazione di cittadini residenti che di recente hanno ufficialmente rappresentato alcune di queste criticità. L’incontro svoltosi in un clima di grande fattività verrà seguito da altri momenti di discussione necessari anche per il chiarimento di alcuni aspetti tecnici e amministrativi e troverà sintesi in un atto normativo che L’AC intende predisporre con largo anticipo per affrontare in maniera più adeguata la prossima stagione estiva.