Il Consiglio Comunale di Isola Capo Rizzuto, svoltosi pomeriggio, ha preso atto della deliberazione n. 41 della Corte dei Conti. Una delibera approvata con i soli voti della maggioranza, mentre si sono astenuti i consiglieri del partito democratico e non erano presenti alla seduta del Civico Consesso, i consiglieri Carolina Girasole e Anselmo Rizzo. Un assenza che non è passata inosservata anche perché la Corte dei Conti ha deliberato in merito a gestioni amministrative – contabili relativi agli anni dell’amministrazione Girasole. La seduta è stata aperta dal presidente Consiglio Comunale, Antonio Frustaglia, che ha introdotto il delicato tema di discussione del Consiglio Comunale, sottolineando anche le ragioni per cui la seduta consiliare si è tenuta nella sala Ceramidà e non nell’appropriata sede. Il presidente Frustaglia ha precisato inoltre che: “è giusto informare i cittadini che da quando insediati e cioè da appena quattro mesi, abbiamo già dovuto far fronte a due deliberazioni della Corte dei Conti. Quindi vi lascio immaginare lo stato emotivo degli amministratori del sottoscritto e degli uffici tutti”. Ha concluso ribadendo quella che è la reale situazione debitoria dell’Ente. Nella fase di discussione il sindaco Gianluca Bruno, ha snocciolato in maniera minuziosa i freddi numeri di una situazione debitoria da brividi: oltre 18 milioni di euro di residui passivi e debiti fuori bilancio per quasi 4 milioni di euro. “Un’eredità che sin dall’insediamento stiamo affrontando con fermezza e con particolare attenzione.
La Corte dei Conti ci ha chiesto di mettere in atto attività concrete per affrontare la situazione, aggiungendo che in fase di risposta alla delibera n. 41 della Corte dei Conti, sono stati accertati ulteriori debiti fino ad ora sconosciuti per l’ammontare di 3,5 milioni di euro e per come di seguito specificato: Ato 3 – Provincia € 61.924,10; Edison S.P.A. € 1.775.900,42; Consorzio di Bonifica € 94.918,13; Sorgenia S.P.A € 326.914,57; Sorical S.P.A. € 1.228.356,53. Una situazione venuta fuori grazie ad un lavoro attento portato avanti dall’amministrazione comunale, dai dipendenti e dal segretario comunale. Debiti fuori bilancio a cui si aggiungono ad altri debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2012, che non risultano estinti alla data del 15 ottobre 2013, per come certificati dagli attuali responsabili dei Settori dell’Ente. Questi nuovi debiti fuori bilancio mettono in seria difficoltà la situazione debitoria dell’Ente portando i residui passivi a quasi 25 milioni di euro. “Una doccia fredda quella che stiamo subendo sin dal nostro insediamento che mette in seria difficoltà la nostra azione futura. Mai ci saremmo aspettati tanta disattenzione da chi ha precedentemente guidato l’Ente, ma che comunque non scoraggia il sottoscritto e la maggioranza che mi sostiene, che con una seria programmazione pluriennale supererà le difficoltà finanziarie oggi presenti. Parte di questo programma politico già messo in cantiere con le ultime deliberazioni del Consiglio Comunale, nonché i numerosi progetti che vedranno il Comune ritagliarsi il ruolo di capofila e già presentati presso la Regione ed i vari ministeri”. Conclusivamente il Sindaco ha sostenuto che l’uscita dalla crisi è possibile se si punta soprattutto sui giovani dipendenti e sulla squadra amministrativa messa in campo anch’essa molto giovane possibilmente rivisitando e rinegoziando quelle convenzioni stipulate dall’Ente che a tutt’oggi non hanno portato alcunché di positivo alla comunità.