Ci si potrebbe domandare, perché festeggiare il 4 novembre? Per dare corpo a quei tanti, tantissimi caduti, che hanno combattuto pensando un Italia migliore, un Italia libera, un sacrificio dovuto e voluto. Questo forse il senso più profondo della commemorazione che il 4 novembre, l’Amministrazione Comunale, con in testa lo stesso Sindaco, Roberto Siciliani, scuole, associazioni e cittadini, hanno voluto celebrare recandosi in corteo davanti l’obelisco dei caduti in piazza Diaz. Un sacrificio che il monumento creato, uno dei tanti, stanno a significare e ricordare, per tenere vivo in tutti gli Italiani quanto non si dovrebbe più favorire: l’esplosione di conflitti e di tutto ciò che ne consegue sempre in termini di sacrificio umano.
Rinnovando quindi tale impegno, soprattutto, slegandolo da ogni significato politico istituzionale, questa ricorrenza è stata celebrata nella mattinata di lunedì, anche a Cirò Marina, come in tutte le città italiane. Il Sindaco Roberto Siciliani, e altri rappresentanti istituzionali Comunali, le forze dell’ordine, Comando Carabinieri, Tenenza della Guardia di Finanza, Comando Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, e poi, le associazioni, Vigli del Fuoco Europei, Associazione Carabinieri, Misericordia, Associazione Marinai, Sezione provinciale dei pensionati invalidi di guerra, Adultiraider, preceduti dalla banda musicale del maestro Esposito, dalla corona di fiori portata dal Corpo di Polizia municipale, il Gonfalone della città, i piccoli delle scuole paritarie della città, il Polo d’Infanzia Baby Kinder Park, l’Asilo Siciliani, il Qui Quò Qua. Le riflessioni di don Gianni Filippelli, l’alza bandiera e il discorso finale, dello stesso Sindaco, hanno sancito la chiusura di queste ennesima celebrazione, che serva soprattutto a tutti per ricordare oltre i caduti, che bisogna lavorare tutti per la pace.