Il ricco cartellone di appuntamenti che la Scuola Siciliani ha proposto alle famiglie nel mese di dicembre si è concluso con la suggestiva benedizione dei bambinelli durante la celebrazione eucaristica di giorno 20 nella parrocchia di S. Cataldo. Dopo la ricorrenza di S. Martino e trascorsa la pausa causata dalle avverse condizioni climatiche, l’equipe educativa della Scuola è entrata nel vivo delle programmazioni, individuando un percorso per realizzare iniziative e progetti concreti rispondenti ai bisogni del territorio e dei cittadini. Lo sfondo comune delle azioni effettuate è senz’altro l’intesa tra il gruppo operativo e le famiglie per il comune interesse. Nella realtà scolastica della “Siciliani”, infatti, l’entusiasmo e la passione accompagnano il connubio scuola – famiglia con le azioni. Le iniziative realizzate sono il frutto dell’essenza più profonda dell’impegno educativo della Scuola “Siciliani” che viene offerto con competenza ed obiettività a favore dei bambini come missione preziosa che si arricchisce del carisma delle suore Figlie di S. Anna. Il primo appuntamento, che ha visto protagonisti i bambini della Scuola, si è svolto il 7 dicembre a Palazzo Porti. Una meravigliosa partecipazione alla manifestazione promossa dalla Fidapa e da Telethon ma soprattutto uno slogan ed una motivazione ricca di speranza e di forza nel significativo volto del bambino e del suo “Io esisto”. Nel duro e faticoso compito di educatori senza dubbio non si deve mancare nel proporre ai bambini la partecipazione ad iniziative dalla connotazione solidale e consentire loro di far vivere, attraverso l’esperienza, la speranza di potere aiutare il prossimo. Il 14, poi, si è tenuta la manifestazione finale di “Rigiocattolo”. La Scuola è stata partner con l’Associazione “Idea” di questa bellissima, ulteriore, iniziativa di solidarietà a favore di chi non ha. La Scuola “Siciliani” è stata centro di raccolta di giocattoli nuovi ed usati ed i piccoli hanno partecipato attivamente alla tombolata ed alla pesca di beneficienza realizzate durante la manifestazione finale. Una nota di merito va dunque ascritta anche ai presidenti delle due associazioni che hanno dato l’opportunità alla Scuola di partecipare attivamente consentendo ai piccoli di acquisire la consapevolezza che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Gli appuntamenti tradizionali ma sempre di grande intensità si sono vissuti anche a Scuola. Il 13 dicembre infatti, dopo diverse serate di preparazione trascorse in un clima accogliente e familiare, alcuni genitori ed insegnanti hanno allestito la rappresentazione scenica “S. Lucia”. La serata è stata aperta con la sigla intonata da tutti i bambini della Scuola. La drammatizzazione ha narrato la vita della Santa ed è stata interpretata da: Tiziana Arcuri (Lucia), Rosa Salerno (S. Agata), Vincenzo Lo Presti (S. Pietro), Giusy Affatato (Eutichia), Stefania Arcuri (Diocleziano), Elisa Capoano (Pascasio), Donatella Petti (Giovane patrizio), Tiziana Fico (Prisca), Pompea Gentile (Valeria), Stefania Portone (Anna), Rita De Fine (Claudia), Antonio Arcuri (Soldato), Lucia Scilanga (voce narrante). A fine serata, nel giardino della Scuola, è arrivata, in groppa ad un asinello, S. Lucia che ha distribuito doni a tutti i bambini.
La serata si è conclusa con la degustazione devozionale del grano con mosto cotto e di tanti dolcetti preparati dalle mamme. Il sipario della sala conferenze della Scuola ha visto protagonisti anche i bambini. Infatti, il 16 ed il 17 i riflettori hanno illuminato le bellissime coreografie e le suggestive interpretazioni rese dai bambini di 2,3 e 4 anni che hanno presentato alle famiglie, con cori e rappresentazioni, la Natività e la storia del Natale. Ma il momento più atteso era la recita del 18 dicembre. Questa volta, interpreti meravigliosi sono stati i bambini della sezione 5 anni. Nei giorni precedenti la Scuola era un fermento e tutti sussurravano: “Il Natale di S. Francesco”. Splendidi attori sono stati: Antonio Cerminara (S. Francesco), Giovanni Golino (Frate Ruffino), Giuseppe Farao (Frate Leone), Angelo Mancino (Frate Angelo), Chiara Margione (la Madonna), Riccardo Liotti (S. Giuseppe), Natalia Adorisio (la Stella Cometa), Giovanni Paolo Lo Presti, Leonardo Bartolo, Lorenzo Radicchia (i Re Magi), Lorenzo Radicchia (l’Angelo), Francesco Pio Sammarco (il fuoco), Giosuè Siciliani (il sole), Erisel Vrapi (l’aria), Anna Francesca Avena (la nuvola), Maria Gabriella Scarpelli (Madre Terra), Maria Antonietta Zucco (la luna e S. Chiara), Roberta Iuliano, Itria Meherabi-Kermani, Maria Pia Monaco (le stelle), Lisa Tavernese e Francesca Quattromani (le presentatrici). Questa rappresentazione così attesa e magnificamente portata in scena, esprime anche l’ideale di Rosa Gattorno, fondatrice dell’istituto delle “Figlie di S. Anna”, in cui la carità assume un ruolo centrale. Madre Rosa, infatti, era molto devota al Santo di Assisi e voleva perfino intitolare l’Istituto “Figlie di Maria Immacolata – Minime di S. Francesco di Assisi”. Ancora segno di spiccata vocazione cristiana, a conclusione delle attività educative e formative di questi primi quattro mesi di scuola, e come segno di ringraziamento ma anche di augurio per le prossime festività, il 20 dicembre, con i loro costumi di scena, i piccoli si sono messi in cammino come per arrivare fino a Betlemme. La Natività vivente è stata presentata sull’altare della parrocchia di S. Cataldo e Don Gianni Filippelli, con gioia , ha salutato ed augurato ai piccoli ogni bene. Dopo la celebrazione, a tutti i pargoli è stato consegnato il Bambinello benedetto, come segno di pace ed amore per tutte le famiglie. Continua, dunque, il pregevole cammino educativo della comunità scolastica della Fondazione “L. e D. Siciliani”, apprezzato da tutta la collettività di Cirò Marina. Un gruppo di donne, religiose e laiche (Suor Anna Rosalia Talarico, Suor Anna Giuseppina Le Rose, Suor Anna Miriam Malena, Serafina Sammarco, Lucia Scilanga, Elisa Capoano, Teresa Caligiuri, Donatalla Petti, Rosa Salerno, Grazia De Luca, Maria Grazia Fallico, Francesca Frangone, Rosa Maria Amoruso, Cataldina Capalbo, Elena Madea) , si sono messe in gioco, nel corso di lunghi anni di sacrifici, con l’obiettivo univoco di tenere accesa quella piccola fiaccola cristiana rappresentata dalla presenza della comunità delle “Figlie di S. Anna” a Cirò Marina. In questo contesto, pur nelle difficoltà finanziarie che gravano da alcuni anni su tutto il settore delle scuole paritarie e private, la Scuola “Siciliani” si proietta nel futuro per portare alle nuove generazioni, come ha sempre fatto, un patrimonio di cultura psico-pedagogica cattolica, che affonda le radici nel passato ma si accresce continuamente in professionalità, servizi e relazioni sociali.