“La Sezione Cirotana dell’ U.D.C., in riferimento all’ultimo articolo apparso sulla stampa locale che riporta delle dichiarazioni del Sindaco Siciliani, intende fare alcune precisazioni. Innanzitutto, ci preme nuovamente ricordare che l’UDC non è un partito ad intermittenza, che si accende quando è in maggioranza e si spegne quando è all’opposizione, anzi, è sotto gli occhi dei più che, preso atto del trattamento politico e umano riservato ai nostri consiglieri comunali Leonardo Gentile e Vincenzo Chiarelli, siamo stati coerenti con il progetto politico e con i nostri elettori. Pertanto, nonostante i vari inviti da Lei pervenutoci, incluso l’ultimo datato 10 dicembre 2013 sottoscritto dal Capogruppo di maggioranza Ing. Francesco Ferrara, si precisa che, allo stato non sembrano esservi le condizioni per un ingresso in maggioranza poiché non si rinviene in concreto alcuna traccia del progetto politico che ha contraddistinto l’ultima campagna elettorale. Inoltre, considerato che l’attuale posizione dell’U.D.C. segue una linea politica e non già personale, Le ricordiamo che, nell’eventualità in cui si registrassero le condizioni politico-progettuali di un rientro dell’ U.D.C. in maggioranza (in questo caso il consigliere Vincenzo Chiarelli da Lei citato), l’indicazione resterebbe ad esclusivo appannaggio dello stesso partito e ciò dovrebbe essere preceduta da una valutazione circa gli obiettivi della stessa giunta e la possibilità concreta di operare al suo interno per la realizzazione di un progetto serio di sviluppo del territorio. La riprova della giustezza della nostra attuale posizione politica è testimoniata dal fatto che mentre per noi, in quanto luogo di discussione e confronto continuo , la politica è una cosa “nobile e seria”e non già un viaggio al “luna-park”! Lei Sindaco, nonostante le dimissioni degli assessori Antonio Anania e Ferdinando Amoruso, continua a non accettare le stesse, congelandole pur non dandone adeguata motivazione. Analogamente, c’è da registrare come già evidenziato in un nostro comunicato del 06.02.2013, che da più di un anno la Giunta Comunale è monca di una figura importante come quella del Vice-Sindaco, venendo meno agli accordi presi in campagna elettorale e non rispecchiando la normativa vigente in materia.
E questo atteggiamento che poco ha a che fare con la politica non può essere giustificato con una semplice parola “turn-over”. E’ finito il tempo di uomini soli al comando, di movimenti elitari, di persone chiuse nel proprio egoismo, di freddi tecnocrati senz’anima. Non vogliamo più ascoltare monologhi che tutto distruggono e nulla costruiscono. Noi crediamo in un progetto popolare, aperto, arioso, democratico, di tutti, solidale, attendo ai bisogni sociali, che restituisca fiducia ai nostri cittadini. Un progetto onesto di gente accogliente e aperto al dialogo con tutti e ciascuno. Includere, non escludere, per ridare speranza e spazio a tanti. E’ finito il tempo dei populismi dalla doppia faccia, che cercano di piegare l’interesse di tutti, in nome del proprio. A distanza di circa un anno dal tanto annunciato turn-over, infatti, restano ancora insolute gran parte delle problematiche che riguardano la comunità. La poltrona di Sindaco non è una poltrona ereditaria, e nel caso specifico, Lei occupa quella sedia anche grazie al contributo in termini elettorali del nostro partito. Il progetto politico è stato il collante che ci ha tenuto insieme, una volta fallito quel progetto, non ha avuto più senso amministrare. Il fallimento del progetto politico- amministrativo che tutti insieme ci ha visto trionfare nell’anno di grazia 2011, a nostro parere è da imputare sia alla mancanza di operatività del Sindaco e di progettualità dei suoi più vicini collaboratori sempre più interessati a problematiche di rilevanza minore e sia ad una continua guerra interna che poco ha a che vedere con l’interesse della comunità. Caro Sindaco, La ringraziamo dell’invito ma continuiamo ancora una volta a rifiutare. Non saremo noi con il nostro ingresso in Giunta a movimentare la calma piatta che Lei è riuscito a creare a Cirò Marina. Non saremo noi con le nostre proposte ad essere la sveglia della sua attuale risicata maggioranza. Preferiamo fare un’opposizione responsabile, certi che la popolazione cirotana, saprà apprezzare nel tempo il nostro ruolo e il nostro modo di fare politica. Non ci sono figliol prodighi da riaccogliere, né vitelli grassi da sacrificare per banchettare al loro ritorno. Da parte dell’U.D.C, non c’è la voglia di poltroncine in platea o sul loggione, ma c’è solo la dignità e la schiena diritta di chi persegue prima di ogni cosa il bene della nostra cittadinanza. Pertanto, come recita la famosa formula di un noto gioco televisivo, ringraziamo nuovamente il Dottore, rifiutiamo l’offerta e andiamo avanti…”.