Gli eventi politici degli ultimi giorni: formazione del Governo, segreteria regionale del Pd, hanno coinvolto alcuni Sindaci del Pd della Calabria. Si potrebbe dire: Sindaci del Pd è giunta l’ora di dimostrare il vostro lavoro politico e amministrativo. Oltre al Presidente del Consiglio, Sindaco di Firenze, sono traslocati dalle residenze comunali a quella governativa il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Del Rio, con delega a sottosegretario alla presidenza del Consiglio; la sindachessa di Monasterace, M. Carmela Lanzetta, nota per la lotta alla ‘ndrangheta, Ministra per gli affari regionali. Altri Sindaci saranno a breve nominati sottosegretari e tra questi si fa con insistenza il nome del Sindaco di Crotone, Peppino Vallone, di recente nominato presidente dell’assemblea regionale del Pd, segretario regionale Ernesto Magorno pure Sindaco.
Il Partito Democratico di Crotone a proposito dell’elezione di Vallone esprime grande soddisfazione e non poteva essere diversamente. Un momento importante per tutta la Federazione crotonese che per la prima volta si trova ad avere un suo dirigente in uno dei ruoli più significativi e importanti all’interno del partito regionale. Bisogna anche dire che tale risultato premia il lavoro di apertura e di costruzione svolto in questi mesi dal neo segretario provinciale Arturo Crugliano Pantisano e da tutti i dirigenti che in questa lunga fase congressuale hanno dimostrato come la federazione crotonese abbia saputo essere centrale nel panorama politico regionale. Se la nomina di Vallone a Presidente dell’assemblea regionale del partito è la vittoria di tutti, il Pd calabrese arriverà di sicuro coeso e compatto ai prossimi appuntamenti elettorali, altrimenti la nomina di Vallone aprirà ancora di più il solco all’interno del Pd tra le diverse anime.
Pur’io al pari dei tanti PD, che nella Provincia di Crotone sono ancora maggioranza, mi congratulo con Vallone per il risultato conquistato alla Federazione diretta da Arturo Pantisani. E’ un risultato che premia e riconosce la leadership PD di Crotone, di là dalle impennate vanagloriose e dai ridicoli e perdenti bracci di ferro che alcuni intendono miseramente portare avanti, con il supporto mutevole di alcune sprovvedute sentinelline del domani. Ora davvero, compagni e amici, rimettiamo la palla a centro, perché il Grillo parlante, tuona dal suo scranno populistico, al pari di Cicerone, contro i Partiti e contro il PD, il suo “Fino a quando dunque… abuser(ete) della pazienza (del popolo)?. Quanto a lungo ancora codesta (vostra) follia si prenderà gioco di noi? Fino a che punto si spingerà (vostra) sfrenata audacia?”. Lo dirà in maniera poco credibile per quanti riescono a leggere tra le righe, lo dice in maniera acchiappante per quanti, distratti dalle sofferenze del quotidiano, lo eleggono ultima spiaggia. Ed è pericoloso pure dalle nostre parti il buon Grillo!! Allora, cari amici e compagni, ragioniamo con la Calabria, che deve essere già domani; cari signori del Nulla e cari quanti ragionano con la pancia, mettiamoci da parte, facciamo affermare il nuovo dei giovani autonomi e pensanti, che non possono continuare ad essere ora assullati ora ammaiolati ora lopollitati, ora addomesticati da chi, come scrive Scopelliti, da quindici anni li governa, li indirizza e li frusta. Mettiamoci insieme, caro Francesco, fuori da primarie pilotate che dividono senza risultati, perché il pericolo Grillo incombe e quello Scopelliti persiste e abbiamo tutti il dovere di scendere per la strada dell’impegno per una Calabria liberata e che s’infutura nel futuro (dal punto di vista squisitamente personale, conviene stare insieme, perché stare insieme migliora tutti e poi, sicuramente potrà risultare vera la tua minaccia che in massimo quattro anni io e i miei venticinque (e)lettori scompariremo dalla scena politica, e che pertanto non riusciremo a farci valere, ma la gente comune, caro Francesco, mai dimenticherà i voltagabbana e chi tradisce.Quindi…!!)