I Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano hanno denunciato in stato di libertà 7 persone, responsabili, a vario titolo, di reati in materia ambientale. In particolare, ad operare sono stati i militari delle Stazioni di San Sosti e Roggiano Gravina, a conclusione di mirati servizi finalizzati alla repressione di reati a danno dell’ambiente. I Carabinieri di San Sosti hanno infatti deferito alla Procura di Castrovillari B.F., S.F. e M.A., tutti 50enni, poiché ritenuti responsabili di attività di raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi in assenza delle autorizzazioni prescritte dalla normativa vigente. Nella circostanza, gli uomini della Benemerita hanno accertato che B.F., in un terreno di 1.000 mq circa in Località Foresta di Mottafollone, posto sotto sequestro, aveva realizzato un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi di vario genere, tra cui veicoli cessati dalla circolazione di proprietà degli altri due denunciati.
Gli stessi Carabinieri hanno altresì denunciato C.L. e C.F., 35enni, ritenuti responsabili di reati in materia edilizia avendo edificato un manufatto abusivo in Località Fravitta di San Sosti.
A Roggiano Gravina, i Carabinieri della locale Stazione hanno invece deferito alla Procura di Cosenza S.F., di anni 54 e P.M. di anni 61, ritenuti responsabili di smaltimento illecito e combustione di rifiuti pericolosi. Nello specifico, il primo si rendeva responsabile di incendio di rifiuti in materiale plastico e gomma depositati in un proprio terreno mentre il secondo sversava deliberatamente acque reflue del pozzo nero della propria abitazione in un terreno adiacente in quella località Acquafabbricata.