Sono sbarcati a Cirò Marina, nel porto turistico, ospiti della sezione della Lega Navale di Cirò Marina. Ad accoglierli e dare ospitalità, il presidente, Antonio Gallella e tanti altri soci. Due giovani studenti universitari francesi, Louis Wilmotte e Douglas Couet con il loro Kayak biposto, appositamente costruito per loro in Francia. La loro impresa, denominata “Mare nostrum project”, molto dura e impegnativa, è partita circa 8 mesi fa dalle colonne d’ercole a Gibilterra e si concluderà a Istambul, in Turchia. Oltre diecimila chilometri di costa che li vedrà approdare e visitare posti diversi, gente diversa, ambienti nuovi e affascinanti che, visti dal mare, baciati dal sole, li accompagnano durante le loro pagaiate. “Proprio le caratteristiche antropologiche di gente diversa, usi e costumi locali differenti, oltre all’ambiente, sono la parte più affascinante che rende il nostro viaggio, sì faticoso, ma vivo ed entusiasmante”, ci ha dichiarato Douglas, da noi intervistato, oltre naturalmente alla parte scientifica del progetto che li vede impegnati a raccogliere dati e analisi su una tipologia di alga invasiva nociva per l’habitat marino del mediterraneo.
Douglas e Luois sono partiti da Gibilterra, come dicevamo nel mese di settembre dello scorso anno e contano di concludere il loro “viaggio” a Istanbul nel mese di agosto prossimo, se non vi saranno intoppi. Un viaggio quindi che ha dello sportivo ma, nello stesso tempo, dello scientifico, in quanto vede coinvolto il mondo universitario, al quale appartengono, la ricerca oceanografica, l’ambiente marino. Proprio questo secondo aspetto, che aiuterà la comunità scientifica, la ricerca, come l’Università presso il Pierre e Marie Curie University, aiuterà la raccolta di dati per lo sviluppo di progetti mirati, raccogliendo ad esempio campioni di alghe, come dicevamo e misurando gli effetti dell’acustica subacquea. Al termine del viaggio, ci ha detto Douglas, mentre Luois se ne stava seduto a recuperare le forze, illustreremo attraverso filmati, foto e dati, le nostre osservazioni, per potere così contribuire a rafforzare e sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali e dell’ecosistema marino più in generale. Un contributo che sarà realizzato anche grazie alla fattiva collaborazione che oramai da anni la lega navale di Cirò Marina offre a sostegno di quei navigatori che a forza di pagaie focalizzano l’attenzione sull’ecosistema mare, mettendo a disposizione la sede, rifocillando questi appassionati sportivi e studiosi, offrendo così loro la possibilità di recuperare le forze prima di riprendere il mare. Prossima tappa, probabilmente Cariati per sette ore di voga che gli permette di percorrere circa 30/chilometri al giorno, con, unici compagni, si fa per dire, il mare, il vento, il sole.