E’ durato circa tre ore l’acceso consiglio comunale di Isola Capo Rizzuto, tre ore nella quale si è discusso di un solo ed unico punto in forma Straordinaria ed Urgente: “Emergenza Rifiuti”. Al termine dello stesso, dopo tanti batti e ribatti si è proceduto alla compilazione di un documento univoco approvato all’unanimità, per trovare una soluzione immediata che possa almeno tamponare la grave situazione. Aperta la seduta il presidente del civico consesso Antonio Frustaglia, da subito parola al capo gruppo PD Salvatore Frijo che chiede al consiglio di svolgere la seduta in forma aperta con l’intervento del pubblico. Il sindaco Gianluca Bruno spiega i motivi per cui non si può aderire alla richiesta ma apre ad un nuovo consiglio: “A mio avviso non sarebbe giusto per coloro che non hanno preso parte sapendo che si sarebbe svolto un consiglio chiuso, in questo caso non è opportuno, l’unica cosa che possiamo fare è organizzare un altro consiglio ad hoc aperto al pubblico”. La richiesta viene messa ai voti e non accolta, per poi dare parola all’assessore all’ambiente Gareri che illustra il punto di giornata: ”L’attuale giunta regionale ha purtroppo ereditato una situazione non facile, la questione rifiuti è stata commissariata per ben 17 anni, nella quale sono stati spesi circa un miliardo di euro senza comunque portare grossi sviluppi. L’assessore Pugliano sta lavorando duramente per riprendere in mano la situazione, sono già stati stanzianti 250 milioni di euro per il periodo 2014-2020. Per quanto riguarda il nostro caso c’è in previsione l’adeguamento della discarica di Ponticelli, dove saranno investiti circa 3 miliardi di euro. Purtroppo però ci sarà prima un ostacolo da superare, il Wwf ha fatto ricorso al Tar contro l’ordinanza della giunta regionale, se il Wwf dovesse avere ragione le conseguenze ricadranno su tutta la Calabria. Come amministrazione abbiamo preso accordi con il Conai, per sponsorizzare la differenziata e far passare il rifiuto da problema a risorsa, realizzare centri di raccolta e non discariche. Siamo però ancora molto indietro, volendo essere ottimisti diciamo che il nostro territorio ha una percentuale di differenziata intorno al 3%. Attualmente abbiamo al servizio, attraverso Akros, solo quattro mezzi che spesso non riescono a colmare il tutto, soprattutto nella stagione estiva quando la popolazione aumenta sensibilmente”. In seguito al duro intervento del consigliere d’opposizione Angela Muto, che si dice stanca di questa situazione, prende parola il consigliere Luigi Rizzo che elogia invece il lavoro dell’assessore regionale Pugliano.
Seguono poi gli interventi del consigliere d’opposizione Valentina Iannone, che chiede di prendere esempio dai paesi del Nord Europa e del consigliere Pullano, che ribadisce che questa situazione nel territorio è stata ereditata dallo stesso PD, reclamando i trecento mila euro riservati ai rifiuti che sono stati rispediti al mittente. Il capo gruppo PD Salvatore Frijo ci tiene a chiarire il distaccamento dalla vecchia giunta: “Noi, già ad un anno dell’elezioni comunali, abbiamo dichiarato di non sostenere più il sindaco Carolina Girasole e l’amministrazione tutta. Ora dobbiamo prima di tutto capire cosa dobbiamo fare con Akros, una società che ci costa troppo e penso si debba trovare un’altra soluzione. Io credo che oggi dobbiamo organizzarci tutti insieme, prima di tutto confrontarci con gli operatori turistici”. Sulla stessa linea di Frijo anche il consigliere Damiano Milone, mentre l’assessore Gareri chiede all’opposizione più collaborazione e più proposte, anziché la solita propaganda politica, visto che comunque anche l’opposizione è stata eletta dal popolo. Conclude la seduta il sindaco Gianluca Bruno: “Al nostro insediamento abbiamo trovato un enorme cumulo di rifiuti, abbiamo lavorato anche di notte per risolvere quel problema urgente e ai tempi ci siamo riusciti, oggi ci ritroviamo in una situazione analoga e ci stiamo prodigando per riuscirne. Oggi siamo sicuramente tra i comuni meno “invasi”. Se la mia giunta oggi avrebbe avuto a disposizione trecento mila euro della regione sicuramente avremmo dei grandi passi avanti, purtroppo qualcuno li ha mandati indietro e oggi i soli fondi di bilancio possiamo fare ben poco. Abbiamo problemi anche con gli attuali mezzi, quotidianamente ci sono problemi di natura meccanica. Le problematiche sono tante che riguardano anche i punti di scarico, recentemente abbiamo aderito ad un bando per realizzare un punto anche nel nostro territorio. Stiamo pulendo diverse strade e spostando i bidoni nelle zone meno abitate, chiedo ai cittadini di eliminare la cattiva abitudine di buttare i rifiuti laddove i cassonetti non ci sono più”. Alla fine come detto, è stato scritto un documento che chiede un immediato intervento al presidente della Provincia Stano Zurlo, consigliando allo stesso di “organizzare prima possibile una riunione con tutti i sindaci del crotonese per cercare una soluzione univoca al grave problema che rischia di compromettere la stagione estiva”. Nel documento si legge anche che “il servizio Akros non risultato adeguatamente svolto nonostante il supporto dell’amministrazione, oltre ai continui ritardi che provocano il grosso accumulo sulle strade. Che inoltre l’attuale situazione rischia di causare seri problemi alla salute dei cittadini, urge concordare un intervento in tempi rapidi, per poi fare progetti a lungo termine ed avviare il progetto differenziata tutti insieme. Si chiede al presidente della provincia di essere parte attiva di questa emergenza”. Tra il numeroso pubblico si è distinta la sedia vuota, con uno scialle e un paio di scarpe rosse, per l’iniziativa “Posto Occupato”, voluto dall’amministrazione in ricordo di tutte le donne vittime di violenza.