Si terrà mercoledì 30 aprile, a partire dalle ore 9.30, nel suggestivo scenario di Parco Pignera a Crotone, il primo convegno nazionale dal titolo “Le ragioni dell’accoglienza. L’esperienza dello SPRAR e le buone prassi di integrazione nella provincia di Crotone”. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, tenutasi questa mattina nella sala Giunta dell’Ente intermedio, dal presidente Stano Zurlo e dall’assessore alle Politiche Sociali ed Immigrazione Giovanni Capocasale. Il convegno avrà come momento centrale la presentazione di un report redatto dall’Università della Calabria che illustra l’esperienza della Provincia di Crotone nel Sistema di Protezione per Richiedenti e Rifugiati (SPRAR) nel triennio 2011-2013. La Provincia di Crotone ha di recente ottenuto il finanziamento di tre progetti (categorie ordinari, minori e disagio mentale) per il triennio 2014-2016. All’incontro con i giornalisti ha partecipato anche Claudio Di Maio, giovane ed apprezzato ricercatore crotonese all’Unical che ha curato il report. “Viviamo un momento particolare dal punto di vista economico, caratterizzato da un diffuso disagio, e la convivenza non è semplice. Spesso -ha dichiarato il presidente Zurlo- si possono innescare fenomeni di incomprensione. Personalmente sono dell’avviso che le politiche dell’accoglienza, disciplinate da leggi statali ed comunitarie, siano invece un dovere etico.
Chi viene qui non ruba nulla agli altri. Ma occorre –ha aggiunto Stano Zurlo- prevedere anche politiche di sostegno in favore dei tantissimi incapienti che vivono nella nostra provincia. Nel crotonese, grazie a numerosi progetti finanziati dal Ministero dell’Interno, è stato creato un circuito importante che, con l’ausilio di tantissime associazioni del terzo settore, ha generato economia offrendo sbocchi occupazionali. Come Amministrazione abbiamo sentito il dovere di mettere nero su bianco, grazie al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical, tutto il lavoro svolto nel campo delle politiche dell’accoglienza dei migranti. Un lavoro puntuale -ha concluso Zurlo- che verrà presentato in maniera dettagliata il 30 aprile nel corso del convegno”. “Si tratta –ha dichiarato dal canto suo l’assessore provinciale Giovanni Capocasale- della presentazione nazionale di un’esperienza territoriale che sta dando lustro all’azione amministrativa della nostra Provincia che, pur con una piccola dimensione territoriale, ha saputo valorizzare esperienze e saperi rientrando tra le realtà più attive e partecipi a livello nazionale. Per tale ragione i nostri progetti rappresentano in Italia un esempio di buona pratica. La Provincia in questi anni ha dimostrato di sapere fare rete grazie anche all’operato di volontari che ci mettono anima e cuore in quello che fanno”. Claudio Di Maio, autore dello studio, ha ringraziato il presidente della Provincia Zurlo e l’assessore Capocasale ricordando che “Crotone è una delle porte del Mediterraneo per quanto attiene l’accoglienza. Da anni oramai c’è tutto un settore che si occupa di accoglienza dei migranti. Questo report -ha concluso Di Maio- serve ad informare la cittadinanza sulle diverse e qualificate esperienze maturate sul campo”. Al convegno del 30 aprile prenderanno parte autorità nazionali, regionali e locali, tutto il terzo settore provinciale, le scuole di ogni ordine e grado. Seguiranno, per tutto il pomeriggio, momenti di animazione, testimonianze e degustazioni di cibi etnici.