Non si svolge il consiglio comunale indetto in seduta straordinaria per discutere di un unico punto inerente, l’approvazione delle linee guida del piano strutturale. L’assenza di tre consiglieri di maggioranza per motivi differenti e giustificati, ha fatto si che l’opposizione prendesse la balla al balzo per un gioco “politico”, aggrappandosi alla scusante del ritardo per abbandonare l’aula, in seguito anche la maggioranza ha abbandonato la seduta per far si che la stessa sia ripetuta il giorno successivo. In tutti i consigli svolti fino ad ora la maggioranza ha sempre lasciato un’ora di tolleranza per iniziare i lavori, tant’è che nelle passate occasioni anche la stessa opposizione ha sempre preso atto di questo arrivando nei limiti della tolleranza. L’arrivo in aula della maggioranza è avvenuto alle 17.00, dunque è chiaro che dietro a questa mera scusante ci sia altro. Dopo la nota dei consiglieri di opposizione Friio e Milone la seduta viene sospesa. L’assise comunale è dunque rimandata a oggi, mercoledì 30 Aprile, alle ore 16.00, dove sarà quasi certamente presente tutta la maggioranza, pronta a bloccare le voci politiche fatte uscire in questi giorni dal PD.
“Prendo atto della irresponsabilità dimostrata dal gruppo consiliare del PD che predica bene e razzola male, – afferma il Sindaco Gianluca Bruno – è prassi che le sedute si tengano sempre un ora dopo sin dalla data scelta per la convocazione. Nonostante l’aver giustificato l’assenza di due consiglieri comunali per problemi familiari sopraggiunti, il PD minacciava, attraverso il suo capogruppo, di lasciare l’aula. Si preoccupi il capogruppo del PD più dei problemi che ha in casa propria che speculare su reali problemi familiari che hanno riguardato i consiglieri comunali della maggioranza. Forse al consigliere Friio duole che questa amministrazione sta portando a compimento gli impegni elettorali assunti, ma se ne deve fare una ragione! “Purtroppo per lui” il PSC a Isola vedrà la sua approvazione; il Paese lo ha atteso invano per i cinque anni che il PD ha avuto una larga maggioranza in consiglio. Alla luce di quanto accaduto capisco il malessere che è insito nel Partito Democratico e comprendo le ragioni per cui la precedente amministrazione, alla quale il sottoscritto è subentrato con la sua attuale maggioranza, non sia riuscita a definire neppure l’affidamento per la redazione dello strumento urbanistico comunale”.