Si è svolto nella mattinata di Sabato il consiglio comunale in seduta ordinaria del civico consesso di Isola Capo Rizzuto, si è discusso di cinque punti importanti tra passato e futuro dell’ente. Il punto che ha avuto maggiore dibattito è stato sicuramente quello sull’ esame di approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2013, una discussione non certo animata, però lunga e complessa. Le dichiarazioni di apertura e chiusura del punto sono state affidate al sindaco Gianluca Bruno: “Ripercorrere il rendiconto finanziario 2013 significa anche ripercorrere tutte quelle problematiche che abbiamo trovato dal nostro insediamento, soprattutto le tante rendicontazioni alla Corte dei Conti, quando nel mese di Novembre il dissesto sembrava vicino, però grazie al lavoro certosino di ognuno di noi in collaborazione con i tecnici, siamo riusciti ad avere un po’ di respiro. L’anno precedente è stato chiuso con un avanzo di oltre otto milioni di euro, questo è uno dei punti sulla quale la corte dei conti ci ha bacchettati di più, un avanzo chiaramente non consono alla realtà, il 2013 lo chiudiamo invece con un avanzo di circa un milione e seicento mila euro, soldi purtroppo già vincolati”. Il primo cittadino di Isola rimarca poi l’importanza dell’esperienza e della professionalità: “Io ringrazio i cinque anni di esperienza in provincia e l’aver avuto ruoli di primaria importanza all’interno di quell’ente, forse senza di essa oggi avremmo fatto gli stessi errori di superficialità della giunta precedente. Inoltre, è stato determinate l’innesto del segretario comunale Antonino Errico”. Tra le sue lunghe dichiarazione Gianluca Bruno non si fa mancare delle piccole stoccate ai dirigenti e ai dipendenti: “Ad oggi forse sarebbe meglio essere un dirigente che un sindaco, alla fine tutte le responsabilità sono sempre dell’amministrazione, però io non ci sto, ho parlato chiaro con tutti, chi sbaglia dovrà prendersi le proprie responsabilità.
Inoltre c’è anche da dire che io ad oggi non percepisco alcuno stipendio dall’ente comunale, in un anno di gestione non ha ancora visto un euro perché la legge mi impedisce di percepire due mensilità pubbliche, mentre un dirigente percepisce molto di più di un amministratore. Allo stato attuale non posso nemmeno garantire che in futuro i dipendenti saranno pagati con regolarità, per evitare sgravi se il comune incassa 100 questi stessi 100 usciranno, non un euro di più, deve essere interesse di tutti responsabilizzare i cittadini a pagare i giusti tributi. Ad iniziare dalle attività turistiche, soprattutto i villaggi, molti dei quali non pagano nemmeno la tassa di soggiorno nonstante i turisti la paghino”. In seguito agli interventi dell’opposizione con i consiglieri Valentina Iannone e Nuccio Milone, e del consigliere di maggioranza Maurizio Piscitelli, il punto viene approvato con 11 voti a favore e 4 contrari. In seguito si è proceduto al terzo punto di giornata: “Riconoscimento debiti fuori bilancio discendenti dalla sentenza del tribunale di Crotone n.820/2011 e dal decreto ingiuntivo n. 246/2010”, punto portato direttamente ai voti e accolto all’unanimità. La seduta si è poi conclusa con gli ultimi due punti di giornata inerenti le modifiche allo statuto comunale e al regolamento del consiglio comunale, si sono svolte due votazioni separate, una sui punti in disaccordo tra maggioranza e opposizione e l’altra generale sui tutti gli articoli modificati, quest’ultima accolta all’unanimità.