Il calciomercato estivo ha chiuso i battenti tra affari sfumati, colpi rimasti in canna e contratti depositati all’ultimo secondo. Protagonista assoluta degli ultimi e concitanti istanti all’Ata Hotel Executive di Milano, cuore pulsante del calciomercato italiano, è stato senza dubbio il Milan. Sembrava fatta per Biabiany, era stato depositato anche il suo contratto ma poi il rifiuto al Parma di Zaccardo ha fatto saltare la trattativa proprio come nella scorsa sessione invernale, i rossoneri hanno poi deciso di virare su Giacomo Bonaventura, bloccato già da tempo dall’Inter che ha tentennato troppo e se l’è lasciato sfuggire. Sette milioni all’Atalanta per il polivalente centrocampista che sarà un valore aggiunto per il nuovo Milan di Pippo Inzaghi.
L‘Inter chiude senza colpi, in entrata non sono arrivati ne Lavezzi, ne Biabiany e ne Bonaventura. Tutto bloccato per via della mancata cessione di Fredy Guarin che prima ha rifiutato lo Zenit e ha sperato fino all’ultimo di poter approdare alla Juventus ma poi quando il Valencia aveva trovato l’intesa con l’entourage del calciatore, tutto è sfumato. Gli spagnoli volevano il calciatore in prestito gratuito con diritto di riscatto mentre i nerazzurri avrebbero preferito privarsene in prestito oneroso ma con obbligo di riscatto.
Chiude senza botti anche la Juventus che però confermato tutti i suoi gioielli, da Pogba a Vidal, da Tevez a Llorente ed ha poi puntellato la rosa con innesti mirati come Romulo, Pereyra, Morata ed Evra. I tifosi si aspettavano il colpo finale, i bianconeri ci hanno provato realmente per Falcao ma le condizioni economiche erano proibitive. Un mercato sufficiente per la società del presidente Agnelli che vuole confermarsi in Italia ma soprattutto vorrebbe affermarsi in campo internazionale.
Male il Napoli, si indebolisce e non piazza nessun colpo dopo l’eliminazione in Champions League. David Lopez e Michu sono due acquisti che non fanno la differenza, Dzemaili e Behrami forse sarebbero stati ancora utili alla causa. Regina incontrastata della sessione estiva è stata la Roma, che con i colpi Iturbe, Ucan, Astori, Manolas (che non farà rimpiangere Benatia), Keità e in chiusura Yanga-Mbiwa potrà recitare un ruolo da protagonista in campionato ma anche in Champions League.
Il colpo sfumato per una manciata di secondi però è stato quello del Palermo che non è riuscito ad acquistare Joao Silva dal Bari. Il calciatore ha inizialmente tentennato ma poi alla fine accettato la destinazione, il contratto è stato però depositato con trentatre secondi di ritardo, l’affare sfuma e i siciliani non riescono a portare a casa la seconda punta che cercavano. Un mercato non scintillante ma sempre appassionante e ricco di colpi di scena…