Nell’ultimo consiglio comunale di Isola Capo Rizzuto, tenutosi sabato 27 Settembre, non potevano certo passare inosservate le ultime fantasie giornalistiche che hanno visto coinvolto il Sindaco Gianluca Bruno, a seguito delle dichiarazione di un imputato nel processo “Insula”. A tal proposito tutto il consiglio ha espresso solidarietà al primo cittadino, partendo dal gruppo di maggioranza con una nota scritta, firmata e consegnata agli atti. Nel citato documento il gruppo vicino al Sindaco ha sottolineato la puntualità degli attacchi sempre a ridosso delle campagne elettorali che vedono il sindaco impegnato direttamente o indirettamente. Nella nota si precisa anche che la solidarietà non è di circostanza ma il gruppo, come forza politica, ha da sempre mostrato sensibilità comunque e in ogni caso quando ad essere attaccati fossero altri sindaci ed il proprio territorio. Già tempo fa si ricorda nella nota, un articolo definì i sindaci di Isola corrotti e mangiatori, ciò per elogiare l’operato di un singolo: “In quella circostanza protestammo dicendo che per elogiare una persona non bisognava denigrare tutti gli altri, fummo i soli a farlo, è stato fatto allora e oggi lo facciamo maggiormente vista la vicinanza al Sindaco Gianluca Bruno. Alcuni mezzi di stampa hanno voluto metterci del suo, facendo credere che alcune dichiarazioni abbiano stravolto il processo, ma in realtà non è così, il processo va avanti su quella linea, piuttosto alcuni titoli giornalistici hanno voluto stravolgere a loro modo alcune dichiarazione di uno degli imputati. Il sindaco Bruno non è in alcun modo coinvolto o indagato, sono state dichiarazioni per buttare ancora fango sul paese e su chi amministra. Auspicando che in futuro non si ripetano queste indisponenti e nauseanti atti nei confronti di chi responsabilmente amministra un ente pubblico”.
Quindi, sempre nella nota, il gruppo ha respinto qualsiasi illazione e congettura che chi che sia avesse voluto attribuire ad alcuni fatti processuali che non lo vedono in nessun modo coinvolto. In conclusione hanno riconfermato al sindaco la stima sia come persona sia come politico, dichiarandosi al suo fianco per qualsiasi iniziativa volesse intraprendere nei confronti di presenti e futuri denigratori. In seguito alla nota stampa della forza di maggioranza si è accodato alla solidarietà anche il consigliere, nonché ex Sindaco, Damiano Milone: “Cattive e inopportune strumentalizzazione delle notizie processuali e di una stampa non libera, che pure di vendere qualche copia in più mette alla gogna le persone, noi siamo abituati a questo tipo di stampa. Questo sistema della speculazione della notizia è un sistema mafioso che serve per delegittimare le persone e ucciderle moralmente e professionalmente. Isola non ha bisogno di questi polveroni, la nostra risposta sta nel lavoro. Porto ad esempio il mio caso, sulla mia amministrazione si è buttato tanto fango, nonostante, ad oggi a distanza di 11 anni, nessuno dei miei consigliere è stato raggiunto da un avviso di garanzia, la storia di questa città è questa”. Milone conclude poi l’intevente sottolineando la necessità di porre maggiore attenzione non tanto sulla speculazione giornalistica quanto sui poteri che agiscono nell’ombra che vogliono destabilizzare il comune e chi lo amministra in modo da agire indisturbati. Invita il sindaco Gianluca Bruno a proseguire nella sua amministrazione producendo atti cristallini perché solo questi sono in grado di qualificare l’agire della persona e del politico. Sulla stessa linea anche gli altri consiglieri di minoranza presenti, sintetico e duro anche il consigliere Anselmo Rizzo, in forza al gruppo Girasole: “Esprimo pieno solidarietà al sindaco, ritengo che a Isola c’è gente per bene che fa politica, tutte le persone che sono impegnate lo fanno per amore della propria terra. Si cerca di delegittimare il nostro territorio. Qui c’è un consiglio che è stato eletto democraticamente e deve essere lasciato libero di lavorare, se poi c’è qualcuno che agisce nell’ombra per lasciare il potere ai commissari che ce lo dica così nessuno di noi farà più politica ad Isola”.