“Ho letto e riletto il tuo ultimo lavoro ‘Il disturbo oppositivo provocatorio’. E’ un lavoro molto importante che rivela capacità di sintesi veramente eccezionali”. Questo uno stralcio della lettera che ha scritto, Mons. Antonio Terminelli, dimostrando apprezzamento per i libro scritto da Margherita Crogliano. ‘Il disturbo oppositivo provocatorio (DOP) in soggetti diversamente abili’, questo l’ultimo lavoro della ciromarinese, Margherita Crogliano che ha svolto un’accurata ricerca su questa patologia neuropsichiatrica dell’età evolutiva, caratterizzata da una modalità ricorrente di comportamento negativi stico, ostile e di sfida. Tale patologia, si legge nell’interessante tesi svolta da Margherita Crogliano, è inserita nelle categorie dei disturbi da comportamento dirompente ed è distinta dal disturbo di condotta (DC) e dal disturbo d’attenzione e iperattività (DDAI). Secondo le statistiche, scrive ancora, il disturbo oppositivo provocatorio è presente in percentuali cha variano dal 2% al 16%. E’ più frequente nelle famiglie in cui si adottano metodi educativi incoerenti o lo sviluppo del bambino è turbato da un continuo alternarsi di figure d’accudimento.
Nella sua introduzione all’articolato lavoro, scrive la Crogliano: “chi lavora in una relazione educativa con una persona con un deficit intellettivo, ritardo mentale o qualche altra forma di disabilità o disturbo del comportamento vive spesso una doppia preoccupazione. Da un lato infatti, la sua attenzione sarà tesa allo sviluppo, cioè alla crescita di competenze. Opure tenderà a stimolare risposte, creare consapevolezza di sé e del mondo, attraverso relazioni, attività, materiali, stimolando un progresso, un saper fare meglio, un cavarsela con maggiore autonomia. Dall’altro lato, continua la Crogliano, c’è la preoccupazione per i comportamenti problema: il prendersi cura di una persona che fa quello che non dovrebbe fare, il preoccuparsi dell’esistenza minacciosa di azioni negative, o almeno strane e anomale”. Il libro, molto curato e incisivo nella sua analitica attenzione al problema, appare subito molto scorrevole nella sua analisi e spiegazione e, oggi, il problema della disabilità intellettiva è sicuramente un segmento del complesso sistema educativo scolastico al quale si dedica, finalmente molta più attenzione e impegno. Un libro che sicuramente, per chi lo leggerà servirà per sviluppare ed aiutare meglio le strategie d’intervento verso il soggetto disabile, per favorirne il recupero e l’inserimento con dignità. Margherita Crogliano è nata a Cariati nel 1981, laureata in lettere a indirizzo archeologico. Ha scritto numerose poesie, partecipando a diversi concorsi letterari, in seguito ai quali alcune sue poesie sono state pubblicate nell’Antologia “Viaggi di Versi” (pagine Edizione 2013). Ha pubblicato “Il cammello in orbita”. Attualmente insegna in Veneto.
scusate ma quale titolo e competenze ha l’autrice per scrivere un libro su un disturbo psicologico?
non credo che una laurea in lettere con indirizzo archeologico sia attinente a tale argomento.
complimenti per il coraggio