Cinque proiettili davanti al portone di casa sono stati trovati stamane dal sindaco di Isola Capo Rizzuto, Ginaluca Bruno. Il primo cittadino ha subito presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri della locale tenenza. Non è la prima volta che Bruno è destinatario di minacce simili. Era già successo alla fine del mese di marzo del 2013, quando l’amministratore comunale, all’epoca assessore provinciale nelle fila del Pdl, aveva trovato la sua auto bruciata. “Vorrei solo rassicurare che anche se turbato si va avanti. Non è la prima volta che accade, spero che le forze dell’ordine facciano chiarezza” – il commento a caldo del sindaco.
SOLIDARIETA’ – “A nome mio e dell’intera Amministrazione comunale esprimiamo sentimenti di solidarietà e vicinanza per il grave atto intimidatorio di cui sei stato oggetto. Il vile gesto offende l’intero territorio che deve reagire con forza contro ogni atto di violenza e di prevaricazione. Nel condannare con sdegno ed indignazione l’episodio ti invito a continuare la battaglia di civiltà intrapresa al servizio della collettività” ha commentato il sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani.
“Esprimo solidarietà e vicinanza a Gianluca Bruno per il vile atto intimidatorio subito. Registro con preoccupazione che in Calabria c’è ancora qualcuno che pensa di poter condizionare le istituzioni con comportamenti che mirano a condizionare chi si impegna quotidianamente per far crescere il territorio. È inoltre inquietante che si tratti del secondo episodio ai danni del sindaco di Isola Capo Rizzuto sempre a pochi giorni da una tornata elettorale in cui si trova nella veste di candidato, a testimonianza delle tante pressioni che subisce chi prova a impegnarsi per i cittadini. Ritengo che i proiettili non possano frenare chi lavora con serietà – ha concluso la Presidente f.f. della Regione Antonella Stasi – ed esorto Gianluca Bruno a trarre ancora più determinazione da questi incidenti di percorso e proseguire come sempre, con le istituzioni e la gente al suo fianco”.