Quello della Cisl è solo il primo dei numerosi scioperi già convocati dai sindacati confederali e da quelli di base nel mese di dicembre. A incrociare le braccia per l’intera giornata di lunedì 1 dicembre saranno i lavoratori aderenti alla Cisl della scuola, dell’università, della ricerca, della pubblica amministrazione, della sanità, ed i comparti della sicurezza. Questa la motivazione dei segretari generali dei vari comparti Cisl: Luigi Tallarico, Raffaele Vitale, Roberto Magro, Francesco Maurici e Nino Accorinti. “Uno sciopero per chiedere il rinnovo dei contratti, fermi da sei anni e perché il governo apra il confronto su proposte che abbiano il segno di una vera azione di riforma e di innovazione, non quello a cui da tempo ci hanno abituati, di taglio alle risorse, di penalizzazione normativa e salariale, di riduzione dei servizi”. Nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia saranno organizzati, nella mattinata di lunedì 1 dicembre, dei sit-in davanti alle Prefetture con distribuzione di volantini e con la produzione di un documento da consegnare ai rispettive Prefetti.