“Sicuramente gli ultimi giorni del 2014 non sono stati per il mondo del lavoro tra i più virtuosi. Ciò che si è realizzato nei decreti delegati al Jobs act sono scelte vergognose, indegne di un governo democratico e progressista. Nessuna conferenza stampa potrà cambiare la realtà dei fatti, i provvedimenti liberalizzano i licenziamenti individuali eliminando la giusta causa e introducono la libertà per le imprese di procedere ai licenziamenti collettivi. Una vera mannaia sui diritti sanciti e tutelati dalla carta dei diritti europea” afferma in una nota la Segreteria Confederale CGIL Crotone. “Noi continueremo la battaglia con tutti gli strumenti a nostra disposizione anche da Crotone, avvieremo già dai primi giorni del 2015 su tutti i luoghi di lavoro e presso le nostre strutture territoriali, incontri pubblici dove spiegheremo, ci confronteremo sui contenuti delle ultime scelte fatte dal governo in materia di lavoro. La cosa di cui siamo certi è che è stata fatta una ingiustizia al mondo del lavoro soprattutto crotonese e calabrese, visto come in molte occasioni i nostri lavoratori sono stati trattati in passato, figuriamoci con queste nuove regole che toglieranno i diritti fondamentali e di civiltà del lavoro”.
“Nella nostra azione di rivendicazioni e di difesa del lavoro per come detto in occasione dello sciopero Generale del 12 Dicembre è necessario affiancare alle nostre rivendicazioni Nazionali, le tante vertenze che rischiano di soffocare la nostra già debole economia territoriale. Per la CGIL di Crotone il 2015 dovrà essere l’anno della svolta e delle vere risposte alle tante vertenze che ormai da troppi anni caratterizzano il nostro dibattito locale, per superare e iniziare a dare risposte ai nostri giovani e disoccupati. Siamo consapevoli delle difficoltà che oggi vive il nostro Paese, è proprio per questa ragione pensiamo che le potenzialità che posso permetterci di respirare non possono più attendere. Dai primi dell’anno, la Confederazione insieme alle categorie, organizzeremo una serie di iniziative per richiamare l’attenzione delle Istituzioni a tutti livelli, ritorneremo su temi come, Bonifica e Ambiente, Infrastrutture e Opere Pubbliche, Sanità e welfare, Riforma della Pubblica Amministrazione ( Provincia – Partecipate ), Agroalimentare, Antica Kroton, queste alcune delle priorità. Tutto questo sarà ancora più possibile però, se la politica provinciale (quella di governo )la finisca di lacerarsi al proprio interno con sterili discussioni e inizi realmente a mettere all’ordine del giorni della azione politica, questioni che possano dare risposte concrete al mondo dei disoccupati, precari, giovani, lavoratori in ammortizzatori sociali ,a tutte quelle persone che oggi soffrono per la mancanza di Lavoro”.