Giuseppe (Pino) Masciari, imprenditore calabrese, aveva un’azienda con oltre 100 dipendenti e un fatturato sempre in crescita, fin quando le organizzazioni criminali si sono presentate a chiedere il conto. Masciari non cede ai ricatti e denuncia i suoi estortori. Era il 1997. A causa delle minacce e del rischio concreto al quale stava andando incontro, fu sottoposto, insieme alla moglie e ai due figli, allo Speciale Programma di Protezione del Ministero dell’Interno, diventando testimone di giustizia. Dal 2010, fuoriuscito dal Programma Speciale di Protezione, vive sotto scorta.
In questi anni Pino ha girato l’Italia, ho solidarizzato con i familiari delle vittime di mafia ed altre associazioni, persino oltre confine. Ha raccontato la sua storia in numerosissimi istituti scolastici e incontri organizzati dalla società civile. Inoltre ho ottenuto la cittadinanza onoraria di molte città. Pino insieme alla moglie ha deciso di raccontare la ‘loro’ storia in un libro dal titolo “Organizzare il coraggio. La nostra vita contro la ‘ndrangheta”. Venerdì 16 gennaio invece è andato in onda su Rai 3 il documentario “Pino Masciari. Storia di un imprenditore calabrese”, vincitore del premio Ilaria Alpi, di Alessandro Marinelli, che racconta la storia di Pino attraverso la sua voce, che accompagna con un’intervista frontale l’intero girato, e quella di alcuni amici e compagni di viaggio.