Nei giorni scorsi Francescantonio Liberto, presidente regionale, e Salvatore Lucà, segretario generale di Confartigianato Calabria, hanno incontrato una delegazione di dipendenti della società di gestione dell’Aeroporto di Crotone e un gruppo di imprenditori turistici che hanno manifestato le loro difficoltà ad organizzare il lavoro per la situazione generale della mobilità regionale e le preoccupazioni per la situazione occupazionale, tenuto conto della grave crisi finanziaria della società di servizi. Considerato anche l’allarme lanciato nelle settimane scorse dagli amministratori della Sogas che gestisce l’aeroporto di Reggio Calabria, il Presidente Liberto ed il Segretario Lucà hanno proprio ritenuto doveroso lanciare un allarme sulla condizione deficitaria degli aeroporti in Calabria.
Lucà: “è ormai da tantissimo tempo che abbiamo la convinzione e proponiamo molto sommessamente l’unica soluzione ottimale per i tre aeroporti calabresi, ossia la costituzione di una società unica regionale di gestione, al fine di ottimizzare seriamente la gestione di tutto il sistema aeroportuale regionale”. I numeri dei tre aeroporti, se gestiti unitariamente farebbero invidia a tanti altri poli che, oggi, sono invece in una situazione decisamente migliore della nostra. Gli oltre tre milioni di passeggeri, con le potenzialità di crescita possibili, rappresentano infatti numeri importanti. Lo scenario rilevato sui tre aeroporti nei Quaderni del PON Trasporti presuppone, infatti, quanto segue: Lamezia Terme: traffico di linea e traffico cargo in sinergia con il porto di Gioia Tauro; Reggio Calabria: traffico di linea point-to-point (turismo a destinazione Sud Calabria e Sicilia); Crotone: traffico charter – low cost (turismo a destinazione costa jonica) e oneri di servizio pubblico. “Ulteriori ritardi – conclude Lucà – potrebbero annullare quel poco di mobilità esistente in una Regione che ha bisogno impellente invece di comunicare sempre di più con il resto del mondo che è diventato molto più globale e difficile”.