“Durante l’incontro svolto domenica mattina a Lamezia Terme, al quale ho partecipato come Alternativa Libera, ho ascoltato l’appello lanciato dai numerosissimi collezionisti, artigiani, restauratori e presidenti dei vari club che si occupano di auto d’epoca e che si sentono giustamente minacciati dalla nuova legge di stabilità del 2015” lo afferma Sebastiano Barbanti. “Il Governo Renzi ha di fatto eliminato le agevolazioni sul bollo per le auto storiche fra i 20 e 30 anni. Questa nuova tassa colpirebbe non solo i piccoli collezionisti, che sarebbero costretti a rottamare l’auto, ma tutto l’indotto che gravita intorno alla manutenzione di queste auto storiche. In altre parole, la categoria dei “veicoli di particolare interesse storico e collezionistico” è stata stravolta, distruggendo così un pezzo di storia industriale italiana. Alcune regioni (come Lombardia ed Emilia) hanno deciso di “non recepire” questa legge. A questo punto la palla passa al presidente Mario Oliviero e al suo staff. La Calabria è la regione che ha più auto storiche rispetto al numero dei cittadini, credo che il Presidente non possa tirarsi indietro davanti a questa vera e propria richiesta di aiuto da parte di alcuni calabresi”.