Questa mattina, la Squadra Mobile della Questura di Torino, al termine dell’attività investigativa, ha arrestato 4 persone, identificate come gli autori, a vario titolo, del reato di concorso in estorsione aggravata. L’inchiesta scatta ad agosto dalla denuncia di un imprenditore di Chivasso (TO). La vicenda, che dipinge le dinamiche tipicamente mafiose dell’atteggiamento degli arrestati, inizia con il reclutamento da parte del vecchio socio in affari della vittima di un suo conoscente, M.C., titolare di una panificio nel Catanzarese, chiedendo aiuto per trovare due persone “calabresi” in grado di assisterlo per minacciare e terrorizzare la vittima. Dunque l’uomo di Catanzaro ha coinvolto un suo dipendente che a sua volta ha preso contatto con G.M., residente a Torino, per costituire questo gruppo di estorsione e terrorizzare la loro vittima. Gli arrestati, già noti alle forze dell’ordine per reati diversi, sono tutti di origine calabrese e due di loro sono residenti in provincia di Catanzaro. I provvedimenti di custodia cautelare in carcere hanno colpito solo l’ex socio, C.C., classe 1967, mentre per G.M., classe 1954, M.C., classe 1971, V.P. classe 1958, sono stati destinatari della misura cautelare dell’obbligo di dimora. Un quinto soggetto è sfuggito alla cattura.