“Adottare tutte le misure urgenti per fronteggiare il gravissimo dissesto idrogeologico che sta investendo drammaticamente il territorio di Petilia Policastro”. E’ la richiesta pressante che arriva alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Ambiente ed al ministro delle Infrastrutture dal deputato del Partito Democratico Nicodemo Oliverio attraverso una apposita interrogazione all’indomani della preoccupante situazione che si è verificata nella cittadina della provincia di Crotone. L’On. Oliverio non si limita solo alla tempestiva richiesta di intervento da parte del Governo ma offre anche un ulteriore ed interessante elemento di riflessione al Governo rispetto alla situazione che sta vivendo il territorio di Petilia e, più in generale, le aree soggette al pericolo di dissesto idrogeologico.
Il parlamentare crotonese infatti chiede al Governo “se non ritenga urgente approvare in maniera definitiva le disposizioni contenute all’articolo 40 del cosiddetto collegato ambientale per consentire agli enti locali di intervenire con tempestività e risorse nelle aree del Paese classificate a rischio idrogeologico elevato o molto elevato in cui ci siano situazioni di immobili realizzati abusivamente”. L’articolo 40 in questione come ricorda l’On. Oliverio nella sua interrogazione, introduce un meccanismo per agevolare, anche attraverso la messa a disposizione di risorse finanziarie (10 milioni di euro per l’anno 2014), la rimozione o la demolizione, da parte dei comuni, di opere ed immobili realizzati abusivamente nelle aree del Paese classificate a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, in assenza o in totale difformità del permesso di costruire. Una misura che lascerebbe grandi margini di intervento immediato alle realtà locali in materia di prevenzione. “La Calabria vive ormai da tempo e quotidianamente, problemi legati al dissesto idrogeologico e, in particolare, la provincia di Crotone rappresenta una delle zone del territorio italiano a più elevato rischio. In particolare nel comune di Petilia Policastro si vive una situazione drammatica. Il movimento franoso è stato alimentato dalla pioggia delle ultime ore e l’area è interessata da gravi movimenti franosi recentemente riattivatisi e da cedimenti strutturali”.