Non bastassero i disservizi, le disfunzioni, l’incapacità atavica di un’azienda nata male e vissuta finora malissimo, adesso anche il sistema di riscossione è di quelli da fare inalberare (tanto per usare un eufemismo) anche il più Santo dei cittadini. La Soakro sta recapitando agli utenti di Crucoli (ed immaginiamo di tutta la provincia) le sue fatture con un nuovo e davvero inusuale metodo di pagamento: il “Lis Paga”. Non più bolletta, quindi, da potere pagare tranquillamente agli sportelli di Poste Italiane o poste private abilitate, bensì tramite un sistema online fruibile solo presso le ricevitorie Lottomatica, al costo di 2 euro. In alternativa rimane esclusivamente il bonifico bancario (che per chi non è correntista ha un costo di 5 euro e per chi lo è costa almeno al metà) o recandosi personalmente presso gli uffici Soakro di Crotone, pagando in contanti. Bella novità, vero? Tirata fuori da chissà quale super-dirigente alzatosi una mattina di gennaio (o prima ancora) con questa idea “innovativa” che nulla ha a che fare con un territorio dove già di per sé i servizi più elementari non tengono conto dei disagi che scatenano, soprattutto in una popolazione mediamente anziana.
E nei paesini, prendiamo il caso di Crucoli capoluogo, dove la Lottomatica non è presente? Niente paura, la Soakro (immaginiamo) suggerisce di recarsi nel paese più vicino, ad esempio Torretta, tanto che vuoi che sia per una signora di 83 anni spostarsi di qualche chilometro, sempre ammesso che gli venga spiegato bene cos’è un “punto Lis Paga di Lottomatica”! Per pagare salatamente un servizio che invece, proprio per gli anziani prevede sconti agli sportelli postali, o persino, com’è capitato in questi giorni ad un tranquillo signore di mezza età, non potere effettuare il bonifico (quello da 5 euro) in quanto allo sportello bancario l’impiegato si è accorto che l’operazione non è tecnicamente eseguibile, probabilmente perché non ancora attivata dal sistema informatico del Gestore del Servizio Idrico integrato. Altro che semplificazione e snellimento della nostra burocrazia. Non ci sono parole. Tanto più quando apprendiamo che nemmeno i Comuni sarebbero stati informati di questa “innovativa” decisione, e persino sul sito ufficiale della società, nella pagina “modalità di pagamento” viene indicata, assieme alla stessa Lottomatica, al bonifico bancario ed alla cassa Soakro, anche quella tramite “bollettino di conto corrente allegato alla fattura” (ma de ché, direbbero a Roma). Soluzioni? Nel nostro piccolo, ma anche secondo i tanti cittadini che stanno ricevendo questa ulteriore trovata complicavita, ripristinare il bollettino postale, o se proprio impossibile, l’azienda si faccia carico di inviare (come già fa periodicamente per dirimere questioni amministrative con gli utenti) nei vari Comuni e nei giorni previsti per i pagamenti delle bollette un proprio incaricato che provveda all’incasso diretto, in questo caso senza il pagamento di alcuna tassa postale.