“Una tragedia annunciata ed evitabile, vite umane ancora una volta perse nel Canale di Sicilia fra domenica notte e lunedì mattina. Le vittime, 29 morti assiderati e 300 dispersi, costretti, secondo le ricostruzioni, sotto la minaccia delle armi, ad imbarcarsi per un viaggio verso la morte sicura. Se ne è discusso a Strasburgo in plenaria, durante la quale è stato osservato anche un minuto di silenzio. Ma la solidarietà e il cordoglio manifestato da tutte le istituzioni non bastano” afferma l’europarlamentare calabrese Laura Ferrara del M5S. “Si può e si deve fare molto di più. Occorre dare immediata attuazione alla risoluzione votata a dicembre dal Parlamento europeo per porre in essere interventi concreti al fine di modificare e migliorare il sistema di gestione dei flussi migratori, ed è necessario che la Commissione Europea invii proposte al fine di apportare le improrogabili modifiche al Regolamento di Dublino”.
“È forte l’esigenza di regole chiare ed uniformi a livello europeo anche per stabilire chi e come debba prendersi cura dei soggetti più vulnerabili, come i minori, che molto spesso, una volta scesi dalle carrette della speranza, si ritrovano a scomparire nel nulla. Nell’ottica di un approccio olistico, bisogna intraprendere azioni di supporto anche nei Paesi da cui migliaia di uomini, donne e bambini sono in fuga ogni giorno. Fughe che non devono mai più concludersi con la perdita della propria vita. Ciò che è accaduto la scorsa notte al largo della Sicilia mostra, per l’ennesima volta, la totale inadeguatezza dell’attuale sistema d’asilo e lancia ancora una volta l’allarme sull’urgenza di un intervento che non può più attendere oltre.”