Dopo tanti confronti e in alcuni momenti anche “scontri verbali” è stata convocata per il 28 febbraio prossimo l’Assemblea Generale dei Soci del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini D.o.c Cirò e Melissa. A questa convocazione si è arrivati dopo una lunga ed articolata discussione in sede di consiglio visto che in precedenza erano state indette delle elezioni, quasi referendarie, che non erano state apprezzate e gradite a molti soci i quali, avevano fatto mancare la loro presenza impedendo di raggiungere il quorum necessario. Pertanto, dopo varie interlocuzioni chieste formalmente al presidente in carica, Gaetano Cianciaruso, il CDA nella seduta del 04/02 ha deliberato una ulteriore assemblea dei soci al fine di raccogliere tutte le candidature appartenenti alle tre categorie della filiera. In sostanza, quanto sopra, è stata la sintesi che, finalmente sembra avere coagulato le varie posizioni divergenti che si erano venute a creare trovando un momento di sintesi.
Divergenze che, lo stesso Sindaco, Roberto Siciliani, inoltrando alcune missive al presidente, al quale ha riconosciuto e riconosce il grande merito di avere saputo dare corpo e visibilità al Consorzio e quindi all’intero comparto Vitivinicolo del comprensorio durante tutto il tempo durante il quale in prima persona ha guidato e retto le sorti del Consorzio stesso. Ma forse, e lo stesso Gaetano Cianciaruso ce ne ha dato conferma da noi sentito, “è arrivato il momento, se mi sarà chiesto, di dare spazio ai giovani, nella speranza che sappiano raccogliere il testimone di quanto fatto e sappiano con professionalità e acume, oltre passione e amore, dare ulteriore spinta al comparto, l’unica e vera forza economica della città”. L’Assemblea si terrà appunto, come dicevamo il 28 febbraio presso la sede del Consorzio di tutela sito in Via Roma alle ore 15,00. L’ordine del giorno prevede: la Consultazione delle categorie appartenenti alla filiera di produzione “ Viticoltori – Vinificatori – Imbottigliatori” e nomine delle candidature dei soggetti appartenenti alle categorie; le nomine del collegio sindacale. Nella lettera inoltrata ai soci si è precisato inoltre che entro la data dell’assemblea tutti i soci che intendono candidarsi o esprimere il proprio diritto di voto dovranno essere in regola con i pagamenti delle quote sociali anche degli anni pregressi, aggiungendo che le quote per gli agricoltori sono di 30 euro per annualità, le quote per i vinificatori ed imbottigliatori sono di 200 euro per annualità. Vedremo finalmente, dopo tante diatribe, il Cirò sotto un’unica bandiera?