In riferimento all’incontro avuto tra l’assessore ai tributi locali Sergio Ferrari e i Sindacati di categoria (leggi), dove quest’ultimi hanno chiesto di intervenire con maggiore efficacia nella lotta all’evasione dei tributi locali, il presidente Udc di Cirò Marina, Antonio Cataldi, propone di portare la tematica in consiglio comunale, augurandosi che lo stesso possa essere un “consiglio comunale aperto” alla discussione di tutti e non solo limitato ai soli rappresenti istituzionali che siedono nell’assise cittadina. Cataldi chiede di allargare la discussione pubblica invitando non solo tutti gli altri colleghi commercialisti della città, in quanto operatori diretti dei tributi locali, ma anche a tutti gli altri attori sociali interessati (partiti politici, associazioni, Caf, ecc.), in modo tale da poter suggerire eventuali proposte e rettifiche.
“E’ tempo che tutti condividono l’agire e che tutti possano dialogare e partecipare intensamente a migliorare l’azione amministrativa anche a favore di tutti quei cittadini che sono già bombardati quotidianamente non solo dai tributi locai (IMU, TASI, TARI, ecc.) ma anche da quelli regionali e nazionali, tenendo presente il particolare momento storico di crisi economica, sociale e soprattutto occupazionale che sta interessando oramai da anni il nostro paese” commenta Cataldi. “Mi trovo in perfetta sintonia con la proposta dei sindacati per far dotare l’Ente di un’anagrafica tributaria aggiornata e veritiera anche perché ancor prima di pianificare e programmare l’attività, penso che sia “obbligatorio e propedeutico” conoscere con esattezza i numeri e le percentuali dei contribuenti paganti e non, ed inoltre anche l’importo complessivo degli incassi relativi all’evasione tributaria distinto per singolo tributo e anno di riferimento (numeri che pare ad oggi non essere reali)”. Cataldi poi interviene sulla questione dissesto: “l’Amministrazione Comunale definisca pubblicamente la tempistica che dovrà porre la parola “fine” al dissesto finanziario e quindi al Commissariamento del Comune, visto che la massa debitoria è stata già da tempo definita. Mi auguro che la redazione e l’approvazione del Bilancio Preventivo 2015 possa far si di ridurre tutti i tributi locali ormai da tempo al massimo delle aliquote consentite dalla legge, ponendo maggiore attenzione ai bisogni sociali, restituendo fiducia ai nostri cittadini”.