“In questi ultimi tempi si sa che a rendere difficile la vita di un’amministratore comunale è prima di tutti la mancanza di fondi. Gli enti locali sono oramai ridotti all’osso, lo Stato è tutto fuorché soccorritore. Mentre Crotone, dall’oggi al domani, si è trovata con nuovi rappresentanti che non possono decidere di fatto nulla, visto che l’ente intermedio è oramai prossimo al dissesto, i Sindaci dei paesi, però, subiscono le conseguenze e l’umiliazione di vedersi tagliato ogni servizio: le strade si deteriorano giorno dopo giorno, senza più il minimo di manutenzione e di messa in sicurezza, adornate da splendide buche dappertutto, senza neanche un’adeguata segnaletica indicativa, e, se vi sono interventi, questi sono incompleti” è la denuncia del sindaco di Scandale Iginio Pingitore. “Quasi due chilometri di provinciale passano per Scandale, pertanto alle persone che attraversano e ai mezzi che transitano dovrebbe essere loro garantito un minimo di sicurezza. Ma al di là dei fondi e dei tagli in atto, il centro abitato dovrà comunque avere un minimo di garanzia, non può essere totalmente abbandonato. Il nostro paesino tenuto sempre come una “bomboniera”, tra i lavori che non effettua la Provincia, a cui aggiungiamo gli interventi incompleti della Soakro, sta diventando sempre più un colabrodo. Io non ci sto! La gente paga e un minimo di ritorno ci dovrà pur essere. La Soakro, azienda ridotta all’osso sin dalla nascita, con tanti assunti non riesce a garantire i servizi”.
“I Sindaci tutti i giorni combattono contro le inefficienze, le strade fanno acqua dappertutto, la rete fognaria mai ammodernata è a continuo rischio di rotture e problemi di natura igienico-sanitario” continua Pingitore. “Dalle strade, o nelle abitazioni, spesso fuoriesce la melma. I Sindaci, messi al patibolo tutti i giorni, dovendo combattere le problematiche comunali, oggi sono sovraccaricati da quelli provinciali e dalla negligenza delle aziende erogatrici di servizi. Pochi giorni fa siamo intervenuti con i nostri operai sulla strada provinciale ed è stato risolto anche un problema di natura fognaria. Il nostro ente può continuare a sopperire al disimpegno di Soakro e Provincia? Denuncio questa inefficienza e vagabondaggine diffusa in un momento in cui dovremmo rimboccarci le maniche. In Via Nazionale è stata aperto l’impianto fognario e, per mancanza di soldi e mezzi, è tuttora aperto creando rischi igenico-sanitari; il medesimo problema si è verificato in Via dei Mille, dove è fuoriuscita addirittura la melma sulla strada. In alcune via del paese scarseggia la fornitura di acqua, poiché la Sorical diminuisce l’erogazione a seguito di contenziosi tra le due società. La controversia tra Sorical e Soakro si ripercuote sugli stessi contribuenti, i cittadini che ne piangono le conseguenze. Non oso immaginare cosa accadrà nella prossima estate. Bisogna chiedersi come la Soakro abbia speso e continui spendere i soldi che incassa dai poveri tartassati cittadini. Che senso ha tenere in piedi una società in fallimento? Se non si trovano soluzioni è opportuno salvaguardare i posti dei veri lavoratori, smantellarla immediatamente e consegnare i servizi ai comuni o creare una società seria fuori dalla politica. Continuerò a denunciare lo status della cosa – conclude il sindaco – perché le competenze della Provincia siano trasferite con un minimo di finanziamento ai comuni e la Soakro sia surrogata da enti o società serie ed efficienti. Non abbiamo bisogno di succhiatori di sangue!”.