Erano migliaia, questa volta, a gremire il Palazzetto dello Sport della città, per gridare tutti insieme, ci piace pensare e sottolineare, che la Pace e la difesa dell’ambiente sono valori imprescindibili per un domani migliore. I due temi, importantissimi, sono stati posti al centro della manifestazione “Un carnevale di Pace nel rispetto dell’ambiente” proposto dalla Cooperativa Sociale “I Tre Melograni” all’Amministrazione Comunale la quale attraverso il suo assessore al Turismo, Leonardo Gentile ha sin da subito fatto proprio l’idea progettuale, fornendo alla stessa manifestazione una titolarità Istituzionale, allargata al mondo della scuola, all’associazionismo, e a quanti avessero voluto contribuire per un ottimale risultato finale. Un carnevale quindi, che ha avuto anche una sua valenza educativa e che dovrebbe vedere sempre tutti gli attori scolastici e del settore socio educativo impegnati a perseguire e raggiungere traguardi maggiori. Educazione, per dire il vero, che sicuramente la città è ancora distante dall’avere compiuto, visti, anche se in misura molto minore e sporadica, i ripetuti lanci ancora di uova ad imbrattare muri e macchine. Sembra che, una delle cose che piace ai giovanissimi di oggi, sia fare i bulli (e da qui i ripetuti fenomeni di bullismo al quale ancora la scuola non riesce a rispondere adeguatamente, meno che meno la famiglia) e il disprezzo della cosa pubblica con atti vandalici che a tempo si ripetono.
Ma, aspetto socio educativo a parte, ci piace sottolineare che martedì scorso, titubanti fino alle ore 12,00, poi, rincuorati dall’apertura sempre maggiore delle nuvole che cedevano il passo ad un bel sole e cielo azzurro, gli organizzatori, dopo avere predisposto in mattinata il palazzetto dello sport per lo spettacolo pomeridiano, hanno acconsentito che si potesse svolgere anche la sfilata dei carri. Ma ahimè, dopo tanti proclami e intenzioni dichiarate da parte di diversi, si è presentato in tutta il suo significato e bellezza solo il carro predisposto dal Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, dedicato alla Pace e al rispetto dell’ambiente. Un carro realizzato secondo la scenografia proposta dal direttore artistico, Alfonso Calabretta, ma soprattutto grazie alla cortese e insostituibile disponibilità dell’azienda di Valerio Caratozzolo e consorte, Lina Carolei, ai quali la dirigente, Lucia Sacco e la stessa Scuola, hanno voluto rivolgere un sincero grazie, per avere messo a disposizione il capannone della loro impresa e non solo. E così, scortati dalla polizia Municipale, il carro con genitori, baby, educatrici e gruppi che mano mano si sono messi al seguito, ha cominciato il suo percorso lungo Via Togliatti, Via Roma, piazza Diaz per poi percorrere tutto il lungomare e giungere davanti il palazzetto, dove, nel frattempo erano stati avviati i festeggiamenti del Carnevale.
Una festa, una colorata e allegra serata in maschera. Come consuetudine, all’interno del Palazzetto dello sport, tanti baby vestiti da “moschettieri, batman, principi e re, duchesse e regine, topolini e indiani, spugne e lavatrici riciclate” solo per citarne alcuni. Tanti i temi del riciclo, oltre quello della pace, posti all’attenzione della commissione giudicatrice guidata da don Gianni Filippelli, come diversi a tanti i temi della pace che hanno avuto diverse interpretazioni, tutti vivacemente colorati a fare da sfogo alla loro gioiosa voglia di divertirsi, ballare, saltare, cantare, inventare, creare e, naturalmente, socializzare. Delusi, forse, quanti avevano soffiato sul vento dell’indifferenza e della non partecipazione, godendo della avverse condizioni meteorologiche, il risultato finale, anche se perfettibile, è andato, considerati i tempi di crisi, al di là di ogni più rosea aspettativa. Certo, tutto sarebbe potuto essere meglio organizzato e predisposto, ma, per onor del vero, và anche detto e sottolineato che è venuta meno la partecipazione di qualche associazione, di buona parte del mondo della scuola, della stessa Pro Loco, nonostante si fosse dichiarata disponibile a supportare l’iniziativa. Ad affiancare l’Amministrazione Comunale, la Cooperativa Sociale I Tre Melograni, la De.Ri.Co., il CSV Aurora di Crotone. Uno spettacolo che si è svolto in maniera intensa, dando spazio a tutti i gruppi che hanno contribuito alla buona riuscita. Le scuole di danza, dicevamo, la Fuego Latino Dance di Antonella Scalise e Roberto Raffele, la School dance di Luana Caligiuri, l’Accademia Progetto Teatro di Virginia Marasco, che hanno presentato il Musical dal titolo “Il tappeto della fantasia..cecrchiamo la pace”, durante il quale le scuole hanno dato vita ad un emozionante e piacevole spettacolo, il tutto inframmezzato dal “trasformista” Franco Stumpo e poi, la Ginnik Club di Teresa Spataro, i baby del Polo D’Infanzia baby Kinder Park, i piccoli della Scuola Il Bosco Incantato, gruppi in maschera, i giovani, i bambini, che hanno saputo coinvolgere i presenti accompagnati dalle musiche.
Prima della premiazioni finale, è stato fortemente sociale l’intervento del Sindaco, Roberto Siciliani, intervenuto a conclusione della serata che ha avuto parole di benvenuto e ringraziamento per i giovani migranti che in più di un’occasione si sono esibiti con i loro canti trascinando i presenti. Un vero momento di pace e fratellanza in un momento che vede venti di guerra soffiare alle porte. Infatti la manifestazione aveva soprattutto lo scopo di risvegliare l’entusiasmo e la voglia di far rivivere questa manifestazione che molti anni fa vedeva migliaia di persone per strada a sfilare dietro ai carri allegorici e festeggiare allegramente. A margine l’intervista ad Antonio Bevilacqua, presidente della De.Ri.Co., sponsor dei premi del concorso sul riciclo: “Siamo soddisfatti in quanto il progetto di quest’anno dimostra che quanto avviato due anni fa in occasione dell’organizzazione dell’altro carnevale, “Oh..Per..Bacco…ritorna il carnevale” nel quale fu lanciato il concorso sul riciclo, ha prodotto degli ottimi risultati” e in quell’occasione abbiamo detto che se il progetto avesse avuto un seguito sarebbe stata una cosa buona. Questo oggi si è avverato e noi siamo soddisfatti. Il concorso infatti, aveva come obbiettivo la crescita della coscienza ambientalista delle nuove generazioni per cercare di creare sempre più interesse verso la raccolta differenziata, affinché ,come ci ha dichiarato ancora Bevilacqua, responsabile del progetto, fin da piccoli possano i ragazzi diventare veri protagonisti della salvaguardia del proprio patrimonio ambientale a rischio”.