Il caso segnalato della presenza di alunni che hanno contratto “la scabbia” nella scuola media Don Bosco, da parte di due alunni, forse avrebbe dovuto essere affrontato più prontamente e con la dovuta serietà, da parte della Dirigenza dell’Istituto Filottete. In effetti, il tardivo intervento del dirigente Barberio, che solo dopo diversi giorni che il caso era stato segnalato all’Asl di Cirò Marina da parte degli stessi genitori degli alunni affetti da scabbia, ha determinato molto allarme fra gli stessi genitori e nella cittadinanza più in generale. Allarme che è stato invece prontamente raccolto dall’Amministrazione Comunale, grazie al contatto diretto che oramai da tempo il Sindaco, Roberto Siciliani, ha instaurato con gli utenti di facebook, fra i quali appunto molti genitori della Don Bosco. Contatto che ha permesso al Sindaco di dare le prime rassicurazioni avendo egli stesso, informato dei fatti nella giornata di venerdì scorso, contattato il responsabile dell’Asl e poi alcuni pediatri, oltre infine il dermatologo, Angelo Ferrari, al fine di costituire una sorta di task force che da lunedì probabilmente collaborerà con la stessa Asl per creare quel giusto clima di informazione e serenità che il caso richiede.
Questo, come ci ha dichiarato lo stesso Sindaco, non per sostituirsi alla Direzione dell’Istituto, alla quale compete la responsabilità della gestione e degli adempimenti, ma in quanto “autorità sanitaria locale”. Intanto i due alunni affetti da scabbia sono a casa e sottoposti alle cure mediche, ma è indubbio che il Dirigente Scolastico avrebbe dovuto per tempo attivare il Servizio di Medicina Scolastica e la cosiddetta Pediatria di Comunità per ridurre la diffusione della scabbia. D’altronde, come confermano alcuni pediatri contattati essendo la malattia assumibile solo per contatto diretto, a poco servirebbero allarmismi diversi che qualcuno chiede, come chiudere la scuola o la disinfestazione. Questi non servono a prevenire la scabbia e, comunque, l’Assessore delegato Francesco Ferrara, ci è stato dichiarato, ha disposto una pulizia più accurata della scuola per assecondare la richiesta dei genitori. In sostanza si tratta di un’infezione della pelle che si manifesta con piccole e pruriginose vescicole. E per la quale basta un’accurata profilassi preventiva e cioè, lavare tutti gli indumenti personali e la biancheria in lavatrice ad almeno 60 gradi. Il contagio può infatti avvenire mediante semplice stretta di mano e gli acari, che si annidano nell’epidermide e causano la scabbia, possono sopravvivere lontano dalla pelle umana, nei vestiti e nelle biancheria, fino a tre giorni.