Nella giornata di ieri i Carabinieri di Cotronei, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Petilia Policastro e al Nucleo Cinofili del Gruppo Operativo Calabria di Vibo, hanno tratto in arresto Giordano Lorenzi cl.’84 per detenzione illegale di arma da fuoco. Da tempo i militari della locale Stazione stavano monitoravano il soggetto del posto, allevatore con piccoli precedenti di polizia, sospettando che lo stesso, presso gli appezzamenti di terreno, situati in località Chianette, nei quali ha i propri greggi di capre, potesse detenere illegalmente armi da fuoco. Alle prime luce dell’alba, i militari guidati dal Comandante di Stazione Maresciallo Ordinario Francesco Vozza hanno fatto irruzione presso le campagne del Lorenzi, notando immediatamente che lo stesso denotava un ingiustificato nervosismo ed una sospetta insofferenza al controllo: ciò chiaramente non faceva altro che surrogare i militari nelle proprie convinzioni e sospetti.
La perquisizione è durata più di tre ore al termine delle quali il cane Billy del Gruppo cinofili ha fiutato una traccia. Dietro a dei pannelli di lamiera, all’interno di un casolare adibito a ricovero attrezzi venivano puntualmente rinvenuti un fucile cal 12 e una carabina ad aria compressa. Il Lorenzi si dichiarava stupito del ritrovamento delle armi, non riconoscendone la titolarità; poco cambiava per i Carabinieri però, che lo dichiaravano immediatamente in arresto e su disposizione del Sostituto Procurato di Turno, una volta terminate le operazioni di foto segnalamento, traducevano il soggetto presso la Casa Circondariale di Catanzaro-Siano. Le armi verranno ora inviate presso il R.I.S. di Messina per la risaltazione dei numeri matricolari, al fine di sapere l’esatta provenienza degli stessi e per le prove balistiche utili a comprendere se le armi sono state già utilizzate in precedenti azioni criminali.