Impazza la polemica dopo la decisione del sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, in seguito ai casi di scabbia alla scuola media Don Bosco, di sottoporre periodicamente ad adeguati controlli medici da parte dell’ASP gli extracomunitari ospiti al centro di accoglienza Sant’Antonio di Cirò Marina. Lo stesso invitava “il Comando Polizia Municipale, nel pieno rispetto della persona umana, a scopo precauzionale, a voler porre in essere tutti gli accorgimenti necessari al fine di evitare che extracomunitari possano avvicinarsi in prossimità di esercizi commerciali o girovagare liberamente per le strade per chiedere questue o altro”. Prontamente è arrivata la risposta di alcune associazioni del crotonese (Cooperativa Sociale Agorà Kroton, l’ARCI N.A. Crotone, la Cooperativa Sociale Kroton Community, la Cooperativa Sociale Baobab, l’Intersos Ong, la Prociv Arci Isola Capo Rizzuto, la Legacoop Calabria e Libera Crotone) che hanno puntato il dito contro il sindaco “Non è assolutamente accettabile che un uomo delle istituzione inneschi una così pericolosa caccia allo straniero portatore di malattie e che vieti ad una persona la libera circolazione per il suo paese”.
Le otto associazioni hanno invitato Siciliani “a volersi confrontare con chi da anni si occupa di migrazioni, sia nel campo sociale che in quello sanitario, per aver modo di conoscere una realtà del tutto diversa dai soliti populismi dilaganti in questo periodo e promuovere interventi che possano essere realmente efficaci nelle battaglie contro le discriminazioni, le diseguaglianze e le discriminazioni sociali al di là che esse siano subite dagli autoctoni o dai migranti. Non esiste la persona o il migrante portatore di malattie, ma esistono istituzioni assenti e incapaci di dare giuste risposte e dignità a tutte le persone”. Siciliani poi ha corretto il tiro tramite un post “Queste Associazioni hanno frainteso la finalità del mio provvedimento. Ho disposto che i Vigili Urbani invitino educatamente i Migranti a non chiedere l’elemosina davanti alle porte di ingresso dei supermercati. Chiarisco che i Migranti, tutti maggiorenni, che stazionavano davanti ai supermercati, arrivavano in pullman da Crotone. I provvedimenti che ho appena adottato sono finalizzati a tutelare la salute di tutte le persone che si trovano nel territorio comunale di Cirò Marina”. Stamane un ultimo post e l’attacco alle associazioni: “Ho letto con attenzione stamattina il comunicato delle otto Associazioni, che mi bacchettano e mi invitano ad andare a lezione da loro. Ma io sono molto perplesso, perché, se il risultato dell’attività di queste otto Associazioni è quello che si vede a Crotone, dove molti Migranti, e non per colpa loro, fanno accattonaggio davanti ai supermercati e nei parcheggi, dormono nella stazione ferroviaria, urinano negli androni dei palazzi, sono coinvolti in risse e cercano rifugio nell’alcol, per non parlare del fenomeno della prostituzione femminile, io sinceramente preferisco andare a lezione da tutt’altri Professori. E la finisco qui”.
Il problema è sempre il solito….Chi controlla questi signori che chiedono l’elemosina davanti agli esercizi commerciali? Io non ho visto alcun controllo e, ove mai ci fosse stato, è tornato tutto come prima perchè i soliti noti sono sempre presenti nei posti consueti. Il sindaco emana , e fa bene, ma chi esegue ?
Sono d’accordissimo con Il Ns.sindaco che non fa, come ormai di moda del buonismo gratuito,anzi ha Il coraggio di prendere posizioni nette e chiare nell’interesse di tutta la collettività!!
Ma il sindaco non deve rispondere ai suoi cittadini del suo operato ?. Otre tutto l’atteggiamento assunto dal sindaco Siciliani è improntato alla carità cristiana ma volto a tutelare l’ordine nel paese e pretendere una condotta ordinata da parte di chi viene accolto accudito e sfamato a carico della comunità che li ospita.
Esprimo tutta la mia solidarietà al Sindaco Siciliani.Conoscendo, Non credo che si farà intimidire da queste critiche. Sa di essere nel giusto.
In tutta sincerità mi trovo pienamente d’accordo col nostro Sindaco. Trovo estremamente demagogico tacciarlo di razzismo. Occorre in tutta sincerità prendere atto che alcune malattie che erano state debellate in Italia sono ricomparse al seguito di quelli che vengono definiti “migranti”. Ed è ancora un dato di fatto quello che alcuni di questi soggetti combinano in spregio a qualsiasi norma del vivere civile. Ben vengano ordinanze come quelle di Siciliani che mirano solamente a far rispettare le leggi che già esistono nel nostro ordinamento.
Definire razzista chi chiede il rispetto delle leggi????? Ma va là!
Meditate gente, meditate.