“Sulle coste che oggi si chiamano di Calabria, Basilicata, Puglia giunsero, narrano i miti, gli antichissimi Peucezio ed Enotro, e vi trovarono popoli; e i coloni greci incontrarono alti monti e feconde pianure. Vi fiorì poesia, scienza, filosofia. Vennero i Romani ad apprendere quelle arti che le dure vicende del governo dello Stato e della guerra avevano loro vietate, e vi affinarono lingua ed animi. La voce delle Muse ioniche non si affievolì nei lunghi secoli del Medioevo e dell’Età moderna, e ancora dei santi monaci scrissero di Dio e dei poeti cantarono l’amore in greco e in latino. Non è dunque inutile che il lettore di oggi, e i giovani delle scuole, conoscano un po’ meglio quella Magna Grecia di cui si parla molto senza troppo saperne, e quella cultura ionica più moderna che è affatto ignota. Questo libro si studia di offrirne l’occasione. È e vuole essere un’antologia di testi, dunque non se ne abbia a male il lettore se troverà saggi introduttivi e biografie così scarne: gli sia se mai di stimolo a volerle sapere di più”.
Sono queste le ragioni dell’ultimo lavoro editoriale dello storico calabrese Ulderico Nisticò “Muse Ioniche – Poeti e Prosatori in greco e latino” edito da Città del Sole di Reggio Calabria. Si tratta di due tomi che raccolgono, con traduzione e note dello stesso Autore, opere magnogreche e latine e testi romei, longobardi, normanni, svevi e angioini e contemporanei. In particolare, il primo tomo giungerà fino Gioacchino da Fiore e Cassiodoro, il secondo presenta opere dei giorni nostri. L’opera di Nisticò verrà presentata a Crotone durante un incontro culturale organizzato dalla Società “Dante Alighieri” – sezione pitagorica, guidata da Anna cantafora. Appuntamento venerdì 27 febbraio, alle ore 18.30, presso la sede dell’associazione in vico Caloiro del centro storico di Crotone.