“Sensibilizzare la coscienza pubblica a non distruggere i nidi di rondine” è l’appello dell’ornitologo Mario Pucci. Gli uccelli che vivono sul territorio svolgono un’importante funzione di equilibratori naturali quali predatori di insetti. Infatti spiega Pucci “Nella stagione riproduttiva, basti pensare che una coppia di rondini per alimentare i pulcini, tutti i giorni mangiano più di 1000 tra zanzare e mosche”. La rondine ha risentito fortemente delle modifiche ambientali avvenute in questi decenni.
Le cause del declino sono molteplici, ma anche le soluzioni sono molte e a volte anche attraverso piccoli azioni si può contribuire alla salvaguardia di queste specie. “L’animale è in forte declino in Europa per questo la loro tutela diminuisce l’uso di pesticidi e ci rende più sani” afferma Pucci. Ricordiamo inoltre che distruggere un nido di rondine è reato penale: le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti dalla legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del codice penale, che ne vieta l’uccisione e la distruzione. Se vedete qualcuno che distrugge i nidi o provoca qualsiasi forma di disturbo alla specie, segnalate l’evento al Corpo Forestale dello Stato al numero di telefono 1515.